[09/05/2007] Parchi

Livorno, Arpat e Comune riaffidano al mare tre tartarughe

LIVORNO. Erano rimaste accidentalmente intrappolate nelle reti di pescatori, ma domani saranno raiffidate al mare. Si tratta di tre tre tartarughe che saranno rimesse in mare presso il Centro di Soggiorno S. Barbara dei VVFF a Tirrenia (Pisa).Ad organizzare l´intervento il Comune di Livorno e l´Area Mare di Arpa. Le tre tartarughe comuni appartenenti alla specie Caretta caretta sono state curate presso il Centro di Recupero dell’Acquario di Livorno.

Sono animali giovani che ma che hanno mostrato fin da subito, comunque, un buono stato di salute. Dopo averli tenuti qualche mese in osservazione, e soprattutto dopo aver verificato che mangiano autonomamente e nuotano senza difficoltà, saranno liberate nuovamente in mare. Tutti gli animali, pesati e misurati, verranno marcati, cioè verranno loro applicate le targhette metalliche di riconoscimento riportanti un codice numerico. Ad un esemplare verrà inoltre applicato un trasmettitore satellitare che permetterà di seguire tutti gli spostamenti futuri della tartaruga marina.

Nell’ambito delle attività del Centro Studi Cetacei della Società Italiana di Scienze Naturali per le ricerche sui cetacei e tartarughe marine, attraverso l’intervento ed il recupero degli individui vivi e/o morti, catturati accidentalmente o spiaggiati sulle nostre costa, Arpat, con la sua Area Mare collabora ormai da anni, con l’Acquario Comunale di Livorno che dal 1989 è stato designato quale centro responsabile, per la costa toscana, abilitato al recupero, riabilitazione e marcatura delle tartarughe marine. Il Centro collabora inoltre con il servizio veterinario della ASL 6 di Livorno, con il progetto "Tartanet" del CTS Ambiente e con il Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa. Un gran numero di esemplari dopo il recupero viene marcato e liberato in mare dopo aver trascorso un periodo di osservazione, ospedalizzazione e cure specifiche presso il Centro di Livorno.

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