[07/05/2007] Rifiuti

Grosseto, Scheggi sul Piano provinciale dei rifiuti: «Ora ci sono le condizioni per concretizzare gli obiettivi»

GROSSETO. «Dagli interventi del convegno è risultato che il Piano provinciale è coerente con i principi di una gestione equilibrata e sostenibile del ciclo integrato dei rifiuti, e con altre esperienze come quella del Consorzio Priula o del Comune di Capannori, che producono Cdr dalla frazione residua dei materiali recuperati e riciclati». Lio Scheggi (Nella foto), presidente della Provincia di Grosseto, ha cominciato così il suo intervento al convegno “Per una gestione sostenibile dei rifiuti anche nella provincia di Grosseto" che si è tenuto oggi al Puntone di Scalino.

«Questa valutazione - ha proseguito - non è di parte, ma conseguente ad opinioni di esponenti e associazioni ambientaliste che hanno chiarito come il ciclo integrato dei rifiuti si articola in più fasi, che possono comprendere anche la valorizzazione energetica dei residui della raccolta differenziata e dei materiali recuperati e riciclati. L’opzione rifiuti zero, infatti, non è un obiettivo realistico, e le più avanzate esperienze europee che sono state illustrate, hanno evidenziato che la raccolta differenziala porta al massimo ad un 60-70% di recupero dei materiali».

«Il nostro problema - ha aggiunto - è che siamo in grande ritardo rispetto alla programmazione definita nel Piano provinciale dei rifiuti e nel Piano industriale dell’Ato 9. Per questo occorre passare celermente alla fase attuativa, evitando di ricominciare da capo una discussione che per troppi anni ha ruotato esclusivamente intorno al cogeneratore, dimenticando tutto il resto».

«Oggi - ha continuato Scheggi - abbiamo la certezza della proprietà dell’impianto ed un interlocutore con cui confrontarci sul merito delle questioni, per cui è possibile avviare una nuova fase di concretizzazione degli obiettivi contenuti nel Piano, approvato nel dicembre del 2002. La Provincia di Grosseto, in attuazione dei protocolli d’intesa sottoscritti con la Provincia di Siena nel 2002 e 2003, e della delibera di Consiglio del novembre 2005, ritiene il ciclo dei rifiuti un ambito d’intervento prioritario per le istituzioni pubbliche. Ciò significa che confermiamo la volontà di svolgere un ruolo di primo piano, acquisendo la maggioranza della società che gestisce l’impianto di termovalorizzazione di Scarlino, chiudendo il ciclo integrato dei rifiuti, con l’obbiettivo di migliorare gl’impatti ambientali oggi esistenti. Si tratta di un traguardo che è realistico e misurabile in termini scientifici, attraverso la redazione di un bilancio ambientale, che confronti gl’impatti attuali con quelli previsti a regime. Perseguire le tre sostenibilità – ambientale, sociale ed economica – è stata l’unica preoccupazione costante delle Istituzioni, portatrici in questo territorio di una cultura ambientalista che hanno il dovere di tradurre in atti concreti di governo».

«L’altro dovere nei confronti dei cittadini, è quello della trasparenza e del - ha concluso - la messa a disposizione di strumenti di partecipazione democratica. La Provincia continuerà quindi a cercare il confronto, ed in questa logica – il prossimo 21 maggio - il Consiglio provinciale approverà l’istituzione del Forum di garanzia sulle tematiche ambientali, al quale potranno partecipare cittadini e associazioni che abbiano interesse a dare un contributo costruttivo».

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