[07/05/2007] Energia

Lista civica Cittadini per Roccastrada: «Sì all´impianto fotovoltaico»

ROCCASTRADA (Grosseto). Pur sottolineando la necessità di evitare inutili ed improponibili polemiche, è nostra intenzione precisare, sulla base di quanto emerso nella seduta consiliare del 28 aprile 2007, quale sia la posizione della Lista Civica “Cittadini per Roccastrada” in merito alla creazione di un impianto fotovoltaico al Campo della Fame, presso la frazione di Sticciano.

La Lista Civica “Cittadini per Roccastrada”, senza alcun dubbio, senza alcun indugio, si dichiara favorevole alla realizzazione di tale impianto e può persino preannunciare, sin da adesso, il proprio parere favorevole agli investimenti già ipotizzati sull’utilizzo delle biomasse.

Tutto ciò premesso, occorre però prodursi in un breve inciso sull’atteggiamento di codesta amministrazione comunale a tal riguardo, evidenziando innanzitutto quanto assurda sia stata la decisione del sindaco di non voler rendere il consiglio comunale partecipe della decisione di autorizzare o meno un investimento di questo genere sul territorio di sua competenza.

È assurdo che il sindaco, prima di essere chiamato ad esprimere il parere del Comune di Roccastrada nelle sedi opportune, non abbia informato il Consiglio, elaborando ad esempio una relazione sull’argomento e chiedendo ai Consiglieri Comunali di dibatterla e votarla, oppure avviando semplicemente una proficua discussione su un atto di indirizzo per la politica comunale sulle energie alternative.

Se ci fosse stata una discussione specifica sul progetto “Cicalino 1”, il gruppo di minoranza avrebbe chiesto al sindaco di intraprendere un negoziato con l’imprenditore privato, al fine di valutare insieme la possibilità che egli potesse destinare alla Comunità una piccola percentuale dei profitti, derivanti dall’impianto fotovoltaico al Campo della Fame, sotto forma di contribuzione diretta alle casse comunali oppure indiretta intervenendo su necessità locali.

Infatti, fatti salvi i calcoli secondo cui già a partire dal 2016 l’azienda avrà ripagato il grosso dei debiti contratti con le banche e potrà pertanto cominciare ad essere pienamente redditizia ed a ripartire gli utili d’esercizio, l’Amministrazione Comunale, non volendo assolutamente alterare i piani finanziari di rientro del debito aziendale, avrebbe però potuto chiedere (ed ottenere) un contributo sull’utile annuo realizzato dall’azienda proprio a partire dal 2016.

Seppur in presenza di questa richiesta da parte dell’amministrazione comunale, l’imprenditore, memore del massiccio intervento pubblico sull’investimento complessivo e consapevole dei profitti netti che egli probabilmente ne ricaverà a partire da quella data, non avrebbe posto alcuna resistenza al Comune, concedendo pertanto un contributo calcolato sulla base dell’utile di esercizio, che avrebbe configurato un’entrata strutturale a dir poco interessante per le mal ridotte casse comunali oppure un immediato beneficio per la collettività mediante un investimento sulle opere pubbliche di cui il territorio ha bisogno.

La mancanza di spirito imprenditoriale, mista al mancato confronto con la minoranza sul tema, ha pertanto creato una situazione paradossale nella quale il sindaco, pur avallando giustamente il progetto nel suo insieme, non è riuscito ad interpretare al meglio gli interessi della nostra Comunità. Anche le proteste che si sono sollevate in queste ultime settimane denotano un impressionante deficit democratico di codesta amministrazione comunale, che non ha provveduto ad informare prontamente la cittadinanza sul tema, affidandosi piuttosto ad una scarsamente pubblicizzata assemblea pubblica, tenutasi a Sticciano all’insaputa generale degli abitanti delle altre frazioni di Roccastrada.

I cittadini, leggendo sulla cronaca dei giornali l’esposizione dei fatti, hanno sentito il bisogno di affidare agli stessi giornali la propria rabbia per non essere stati coinvolti o ascoltati.
La Lista Civica, qualora fosse stata chiamata ad amministrare questo Comune e pertanto a decidere anche sull’argomento del fotovoltaico, avrebbe imbastito una vasta campagna di informazione pubblica, indicendo non una, ma varie assemblee e premurandosi di poter ascoltare preventivamente tutte le voci di dissenso, aprendo con i dissidenti un confronto sereno ed ampio anziché giocare a nascondino come ha fatto l’attuale amministrazione.

Riteniamo infatti che vi siano un milione di motivi per pronunciare un chiaro e forte “sì” nei confronti del fotovoltaico e delle energie alternative in generale e pertanto, forti di questa intima convinzione, non abbiamo alcun timore di confrontarci democraticamente con tutti coloro i quali, per il momento, non riescano ancora a condividere la nostra impostazione ideologica sul tema.

*Sono rispettivamente il capogruppo e il consigliere di minoranza della Lista Civica Cittadini per Roccastrada.

Abbiamo chiesto una replica al sindaco Leonardo Marras che ha spiegato: «Ne ho già discusso in consiglio comunale con loro. Il punto è che c´è un momento di coinvolgimento della maggioranza e delle minoranza ed è quando si tratta di valutare un progetto che viene proposto al Comune. In questo caso invece la legge dà disponibilità ai privati di realizzare il progetto che è seguito anche dalla Regione. La competenza inoltre è provinciale e quindi non c´è niente di arbitrario. Non c´era nulla quindi da discutere in consiglio comunale».

Dicono però che c´è stata anche poca informazione ai cittadini ed è per questo che qualcuno sta criticando la realizzazione dell´impianto.
«A parte che sono pochi quelli che si sono detti contrari, il progetto sarà realizzato sui terreni che gestisce il Comitato degli Usi Civici di Sticciano. Loro hanno fatto un´assemblea per spiegare il progetto alla gente e mi hanno invitato. I cittadini interessati c´erano, chi invece non è venuto, non è venuto. Tutto qui».

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