[26/04/2007] Energia

E domenica a Monteverdi (Pisa) si vota sull´eolico

MONTEVERDI MARITTIMO (Pisa). Scende in campo anche il presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati Ermete Realacci per invitare i cittadini di Monteversi a votare sì al referendum in programma domanica prossima sull´eolico.

«In un momento in cui l’emergenza clima si fa sentire con drammatica pressione - dice Realacci - sarebbe da irresponsabili non favorire lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili, prima fra tutte l’eolico. In Italia, per non restare al palo, abbiamo molte cose da cambiare. In primo luogo è necessaria una svolta radicale delle politiche energetiche con un ricorso prioritario alle fonti rinnovabili. Fra quelle immediatamente utilizzabili, oltre al solare, c’è sicuramente l’energia eolica, che come è noto nel nostro paese è molto meno sviluppata che in altri paesi europei. Pensiamo alla Germania dove producono con il vento più di 18 mila Megawatt l’anno, pari all’8% del totale della produzione energetica, o alla Spagna con 9 mila Megawatt pari al 7% del totale. In Italia non arriviamo a 1500 Megawatt, meno dell’1% del totale della nostra produzione energetica».

«E’ chiaro che in un paese bello come l’Italia - conclude Realacci - anche gli impianti eolici devono essere all’altezza della storia e del nostro paesaggio. Ma è altrettanto chiaro che l’energia eolica è necessaria per raggiungere gli obiettivi del Protocollo di Kyoto e combattere i mutamenti climatici. C’è bisogno di grande serietà e responsabilità da parte di tutti».

Il sindaco di Monteverdi Carlo Giannoni invita prima di tutto ad andare a votare «perché la partecipazione dei cittadini è un pilastro della democrazia: più è ampia, più le decisioni alle quali sono chiamati i vostri amministratori andranno a buon fine. Nel programma elettorale avevamo inserito un impegno per la realizzazione del teleriscaldamento, ma non vi era nulla sul Parco Eolico in quanto questa prospettiva si è manifestata dopo, solo nei mesi scorsi. Dunque non essendo nel programma, l’amministrazione ha ritenuto suo dovere consultare i cittadini».

Il referendum è consultivo, come prescritto dallo statuto comunale. Ma la giunta, come già dichiarato, riterrà vincolante il risultato della votazione. Per chiarezza e trasparenza di rapporti devo sottolineare che nel caso non si raggiunga il “quorum” dei votanti (il 50% degli aventi diritto) e quindi il referendum non sia valido, resterà comunque alla Giunta il compito di assumere decisioni nell´’interesse della collettività.

L´opinione dell´amministrazione è comunque chiara: «Pensa che essendo una energia molto pulita e sicura, l’eolico abbia grandi prospettive - conclude il sindaco - ma nel nostro caso ha una marcia in più perché ci permetterebbe di realizzare il teleriscaldamento a Monteverdi e a Canneto, che altrimenti non sarebbe fattibile per insufficienza di finanziamenti. E riflettendo sul fatto che le risorse dell’eolico consentiranno di teleriscaldare le nostre case a costi quasi dimezzati e consentiranno di ridurre la bolletta elettrica (o altri vantaggi) a tutti i cittadini, cari Compaesani rinnovo l’invito dell’amministrazione e mio personale a non far mancare il vostro voto al Referendum di domenica 29 aprile».

«E’ prova di grande democrazia - hanno dichiarato i consiglieri regionali dei Verdi Fabio Roggiolani e Mario Lupi - il coinvolgimento dei cittadini per produrre energia pulita: è necessario che gli impianti eolici, soprattutto in un paesaggio straordinario come quello toscano, siano inseriti in modo intelligente ed attento, con un continuo confronto con i cittadini, le associazioni, la Regione ed il ministero dell’Ambiente».

La concreta praticabilità della autoproduzione energetica a livello locale per mezzo delle fonti rinnovabili va dimostrata adesso o sarà troppo tardi per il pianeta - hanno aggiunto i due esponenti Verdi -
Monteverdi Marittimo è un Comune che già utilizza la geotermia, speriamo che nel prossimo futuro sappia utilizzare anche il vento ed il sole con impianti ben progettati e ben inseriti nell’ambiente».

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