[26/04/2007] Comunicati

Il Parlamento Europeo chiede agli Usa più impegno su Kyoto e ambiente

BRUXELLES. La giornata del 25 aprile è stata particolarmente impegnativa per il Parlamento europeo, ad iniziare dalla votazione di una risoluzione sulla cooperazione transatlantica con gli Usa, ritenuta essenziale per la pacificazione dei conflitti, per la lotta al terrorismo e lo sviluppo del commercio mondiale, anche se non mancano elementi di contrasto e di distinguo, ad iniziare da quelli in campo ambientale, con i sui risvolti economici. Gli europarlamentari hanno infatti sollecitato gli Usa a ratificare il protocollo di Kyoto, ma anche chiesto le dimissioni del presidente della Banca mondiale, il superfalco Paul Wolfowitz.

La risoluzione comune approvata, sostenuta da Pppe/De, Pse, Alde e Uen, sottolinea che il partenariato fra l´Unione europea e gli Stati Uniti «costituisce la chiave di volta della sicurezza e della stabilità nell´area euro-atlantica» anche perché il mercato transatlantico «costituisce la più grande relazione bilaterale commerciale e di investimento del mondo, che dà lavoro a 14 milioni di persone nell´Ue e negli Stati Uniti, rappresenta il 40% del commercio mondiale e «continua a fungere da motore dell´economia mondiale».

Sul ruolo di Paul Wolfowitz il voto del Parlamento si è diviso: 333 voti favorevoli, 251 contrari e 31 astensioni, ma comunque la maggioranza degli europarlamentari ha chiesto al presidente della Banca mondiale di farsi da parte perché «le sue dimissioni rappresenterebbero un gesto positivo per evitare di compromettere la politica della Banca in materia di lotta alla corruzione».

Il Vertice Usa-Ue che si terrà il 30 aprile 2007 a Washington, dovrebbe servire a dare slancio alle relazioni bilaterali aggiornando la nuova agenda transatlantica e il Parlamento appoggia «senza riserve» l´iniziativa della presidenza tedesca di lanciare un nuovo partenariato economico, con una tabella di marcia per creare un mercato transatlantico senza barriere che «rafforzi la posizione di entrambi i partner nella concorrenza globale e consenta loro di utilizzare meglio le potenzialità delle loro economie senza compromettere i negoziati commerciali multilaterali».

Anche per questo gli eurodeputati chiedono agli Usa e all’Unione Europea di «concludere positivamente l´Agenda di Doha per lo sviluppo dell´Omc, rispettando pienamente la dimensione dello sviluppo» e li sollecitano a «ribadire il proprio impegno al Green box relativo all’agricoltura, consolidando una strategia comune in materia di condizionalità ambientale (cross-compliance), biocarburanti, benessere animale, salute animale e influenza aviaria, e sottolineare l’importanza dell’accordo Ue-Usa sul vino».

Ue ed Usa rappresentano il 38% del consumo energetico mondiale e i deputati europei devono «assumere il ruolo guida e coniugare gli sforzi per sviluppare la produzione di energia alternativa e l´efficienza energetica». La richiesta è quella di rafforzare la cooperazione in materia di energia, sicurezza energetica e sostenibilità ambientale, «per instaurare un mercato mondiale dell’energia stabile e prevedibile basato sulle regole del mercato», con disposizioni che disciplinino gli scambi di energia nei regolamenti dell’Omc, per questo il Parlamento Ue «esorta gli Stati Uniti a rivedere la loro posizione riguardo alla ratifica del protocollo di Kyoto e a adottare incisive misure interne al fine di conseguire riduzioni assolute delle emissioni e a svolgere un ruolo attivo nell´ambito dei futuri negoziati internazionali, allo scopo di prendere parte al futuro sistema di lotta contro il cambiamento climatico».

Anche il commissario Ue per l’occupazione, affari sociali e pari opportunità, Vladimír Špidla, ha insistito sulla necessità di convincere gli Usa a adottare politiche appropriate per combattere i cambiamenti climatici.

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