[23/04/2007] Rifiuti

Rifiuti in Campania, restano solo i miracoli?

NAPOLI. Mentre i roghi sui mucchi di rifiuti tornano ad appestare l’aria dell’immediata periferia di Napoli nel, “triangolo della terra dei fuochi” dei comuni di San Giuseppe vesuviano e Terzigno, l’aria è divenuta incandescente anche a Lo Uttaro, dove nella notte di domenica la presenza pacifica di cittadini in protesta ha impedito il passaggio di camion che portavano il materiale necessario per preparare un sito da destinare a discarica.
A dare sostegno morale ai manifestanti, anche il Vescovo di Caserta Raffaele Nogaro e il missionario comboniano Alex Zanotelli.

Presenza che ha fatto scattare i nervi – già alquanto tesi - al commissario per l’emergenza, Guido Bertolaso, che ha dichiarato: «ci sono autorità religiose che pensano di giocare dall´altra parte del campo» ed ha aggiunto che «è abbastanza paradossale che chi si è impegnato per ripristinare la legalità debba confrontarsi con autorità religiose o anche con missionari che ha conosciuto anni fa in Africa in tutt’altre situazioni. I problemi dei rifiuti in Campania si risolvono affrontandoli insieme, non con lo scontro».

E mentre ai due religiosi arriva la solidarietà anche dal forum dei movimenti per l’acqua, il presidente della Commissione ambiente del Senato, Tommaso Sodano non lesina critiche a Bertolaso, accusandolo di agire nel solco dei suoi predecessori e di non saper prevedere che discariche e inceneritori per risolvere l’emergenza. Mentre niente – a detta di Sodano- sarebbe stato fatto per promuovere la raccolta differenziata, ferma ancora ad un misero 10%.

La discarica di lo Uttaro assieme a quella di Serre (altro sito di discordia) dovrebbe tamponare lo stato di emergenza che si andrebbe a manifestare, di nuovo in fase estrema, con la chiusura della discarica di Villaricca, prevista a giorni, e che in sei mesi ha accolto 400mila tonnellate di rifiuti.
E se il piano non si dovesse realizzare per le continue e reiterate proteste, Bertolaso non ha escluso l’utilizzo dell’esercito. Che forse dovrà intervenire anche per ottenere le aree dove è prevista la realizzazione di impianti di compostaggio, per cui se non verranno realizzati, si rischia di perdere anche un finanziamento di 110 milioni di euro erogati dalla commissione europea. Ma anche in questo caso - secondo quanto dicono all’ufficio del commissario - terreni prima disponibili non lo sarebbero più per la retromarcia effettuata dai sindaci interessati.

Se non conoscessimo da anni la situazione dell’emergenza in Campania, a leggere di religiosi che si ergono a protezione dei cittadini, di esercito che si muove in assetto di guerra, di continui roghi appiccati per strada, verrebbe da collocare la scena in un teatro bellico, piuttosto che in un territorio dove è necessario gestire le 7.200 tonnellate di rifiuti che vengono prodotti ogni giorno.

E invece di questo si tratta. E in una situazione in cui, come ha avuto modo di ricordare lo stesso Guido Bertolaso, nessuno è scevro di responsabilità - dalla camorra ai commissariati precedenti, dalla politica alle aziende per finire ai cittadini - e dove non ci sono impianti a servizio anche delle ipotizzate raccolte differenziate, obiettivi concreti è difficile raggiungerli.

Anche per il subcommissario Alberto Pierobon chiamato da Treviso proprio per seguire questo aspetto della gestione. «Ad oggi gli impianti che realmente funzionano sono pochissimi. Altri stanno per partire, ma con uno spostamento dai comuni in cui erano previsti a nuovi comuni. Sicuramente manca all´appello la gran parte del potenziale a cui dobbiamo arrivare per una gestione corretta del ciclo integrato e la percentuale di frazione umida che viene conferita fuori regione è enorme» dichiara in un’intervista e aggiunge: «non dimentichiamo che il nostro ruolo di commissariato è solo di passaggio: l´importante è che prenda piede un progetto condiviso fra comuni, province, regione, associazioni e cittadini».
Obiettivo che sta nella legge regionale da poco adottata e che dovrebbe portare al rientro dalla straordinarietà.
Ma forse solo un miracolo potrà fare in modo che questo avvenga.

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