[20/04/2007] Urbanistica

Marcheschi (Fi) interroga la Regione sul ´caso´ interporto

FIRENZE. «La Regione tuteli i ‘sepolti vivi’ delle zone a ridosso dell’interporto tra Prato e Campi Bisenzio». Lo chiede con una interrogazione urgente il Consigliere regionale di Forza Italia Paolo Marcheschi, membro della commissione Ambiente e Territorio, in sostegno del Comitato ‘Terra di Nessuno’.

«Dopo il via libera della Regione e della Provincia di Prato al completamento dell’Interporto Prato-Gonfienti – spiega l’azzurro – almeno 13 famiglie rischiano di essere letteralmente sepolte in casa, ‘sommerse’ da camion, da Tir (più di 250 al giorno) ed asfissiate da nubi di polveri e gas di scarico».

L’uso e abuso del territorio in Toscana – segnala sempre Marcheschi -è ormai evidente a tutti. Lo dimostra anche il caso Appaltopoli che ha investito in questi giorni il comune di Campi Bisenzio, terreni tra l’altro limitrofi alle zone vicine all’interporto in oggetto.

«Un vero e proprio ‘esproprio politico’ - incalza Marcheschi - conseguenza diretta di scelte amministrative ‘distratte’, incuranti dei cittadini e del territorio stesso, che in questo caso ha trasformato un intero quartiere in una vera e propria ‘enclave’ a cavallo tra il comune di Prato e Campi Bisenzio. L’ammodernamento del nostro territorio, per il quale Forza Italia continua a lottare contro le ritrosie e le ambiguità della sinistra, non può però essere attuato a discapito né della salute dei cittadini, né dei loro diritti. E’ assordante il silenzio e l’indifferenza degli Enti Locali, prima tra tutti la Regione, verso le famiglie residenti ai confini (meno di 8 metri) dall’interporto. Almeno 7 anni di appelli inascoltati».

«La Regione, proprietaria del 4% della società che gestisce l’interporto, - conclude Paolo Marcheschi – faccia la sua parte: garantisca l’esecuzione dell’opera, ma anche la salute e gli interessi dei cittadini della ‘Terra di Nessuno’».

Torna all'archivio