[20/04/2007] Parchi

Bormio 2005: Corte Ue chiede condanna Italia per degrado Stelvio

LIVORNO. L´avvocato generale della Corte di Giustizia europea ha chiesto ieri la condanna dell´Italia per aver consentito il degrado del Parco nazionale dello Stelvio con i lavori per la pista da sci per i Mondiali Bormio 2005.

E’ Il Wwf che ne dà notizia ricordando che «nel 2003 il parco aveva autorizzato l´ampliamento di due piste da sci e la realizzazione delle infrastrutture connesse in vista dei mondiali di sci Bormio 2005, creando in un bosco un corridoio di 50 metri di larghezza e 500 di lunghezza con conseguente abbattimento di 2500 tra abeti rossi, cembri e larici in una zona, protetta dalle direttive europee habitat e Uccelli, che ospita l´aquila reale e il falco pellegrino».

Questa importante richiesta – continua il Wwf - conferma la correttezza delle preoccupazioni degli ambientalisti. In attesa della sentenza si ricorda che sulla vicenda dei Mondiali di sci a seguito di nostre denunce sono ancora in corso indagini penali e un procedimento avanti alla Corte dei Conti.

«Siamo molto soddisfatti per la richiesta avanzata dalla Corte di Giustizia - ha detto il vicepresidente Wwf Italia Enzo Venini - Ma mentre in Europa si va avanti e si chiede la condanna, in Italia si resta bloccati. Sono fermi alla Procura di Sondrio i dettagliati esposti degli ambientalisti. Le multe elevate dal Corpo forestale dello stato agli esecutori dei lavori non sono mai state riscosse, quindi oltre al danno ambientale si sommano i danni economici. Inoltre la Regione Lombardia ha riconosciuto la cifra di 5.200.000 euro come compensazione per il danno ambientale connesso ai Mondiali, ma il Parco prosegue con il Piano del parco dove ci sono ancora mire speculative per ulteriori opere collegate allo sci. Ci auguriamo che questa richiesta sblocchi la situazione anche in Italia».

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