[19/04/2007] Parchi

Piccoli cetacei, le Ong chiedono la riforma dell’Iwc

LIVORNO. Un gruppo di Ong e NGOs e l’International Whaling Commission (Iwc) si sono incontrati nella sede dell’Onu a New York per discutere lo stato attuale dell’Iwc e la possibilità di correzioni legali per modernizzarla, dandogli un carattere più protezionista, soprattutto riguardo ai piccoli cetacei. Il segretario esecutiv della Convention on migratory species (Cms) dell’Onu, Robert Hepworth, ha chiesto di tener conto delle competenze già assegnate ai vari organismi, prima di sviluppare nuovi strumenti legali ed ha fatto rilevare che proprio la Cms svolge già molte delle funzioni che si vorrebbero assegnare all’Iwc riformata e che già oggi «45 dei 73 membri dell’Iwc fanno parte della Convention on migratory species. Ci sono naturalmente alcune lacune importanti – ha sottolineato Hepworth – tra cui alcune considerevoli come Giappone, Brasile e Stati Uniti. Tuttavia, con l´eccezione degli ultimi due Paesi, tutti i membri chiave dell’Iwc fanno parte del Cms. Anche la Norvegia è un membro del Cms».

I piccoli cetacei sono già compresi nelle appendici di salvaguardia stilate dal Cms «sull’importanza dell’Iwc non ci sono dispute – ha detto Hepworth, - ma il Cms è già, de facto e de iure, la convenzione globale principale per la conservazione di piccoli cetacei. Virtualmente tutti i piccoli cetacei sono migratori e il Cms è un´organizzazione dell’Onu conosciuta ed operante in tutte le parti del Mondo».

Per quanto riguarda le grandi balene e la caccia ai grandi cetacei, il dibattito dovrebbe invece rimanere in seno all’Iwc. «il commercio é il nucleo dell’Iwc – ha detto il segretario della Convention on migratory species - e dovrebbe concentrarsi su esso finché resta una polemica internazionale importante. Tuttavia, dobbiamo accertarci in futuro che gli effetti della polemica non congelino, trattengano, facciamo ritardare o deviino le risorse dai programmi che le parti del Cms ed i relativi accordi regionali hanno concordato per perseguire internazionalmente e regionalmente la conservazione delle balene e specialmente dei piccoli cetacei, per I quali la caccia diretta è generalmente una minaccia passata e secondaria nel ventunesimo secolo».

Sono già tre gli accordi regionali del Cms in vigore per i cetacei: Ascobans, che comprende attualmente i piccoli Cetacei dei Mare del Nord e baltici ma che é destinato ad espandersi dopo il 2007 per coprire le acque atlantiche intorno all´Irlanda ed alla penisola iberica occidentale; Accobams che copre tutti i cetacei del Mediterraneo e del Mar Nero; il nuovo accordo (MoU) per la conservazione dei cetacei e dei loro habitat nella regione delle isole del Pacifico concluso dalla Cms con il regional seas agreement Sprep. Le trattative per un quarto accordo regionale del Cms riguardano l´Atlantico davanti all’Africa occidentale, e dovrebbe proteggere tutti i mammiferi marini, per questo è prevista una riunione alle Canarie nell´ottobre 2007.

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