[17/04/2007] Parchi

Osservatorio cetacei, il 9 maggio summit a Livorno

LIVORNO. «E´ ora che anche in Toscana si affronti in maniera più decisa la questione delle aree marine protette» ha detto l’assessore della provincia di Livorno Anna Maria Marrocco in occasione dell’ inaugurazione, a Genova, della nuova sede del Segretariato del Santuario dei Cetacei. «L’unica area marina protetta in via di definitiva istituzione è quella delle Secche della Meloria, mentre gli enti locali grossetani hanno avviato il procedimento per le aree delle Formiche di Grosseto e di Bocca d´ Ombrone. Occorre concretizzare anche per l´Arcipelago Toscano la tutela del territorio marino con l´istituzione di una specifica Amp».

A Genova l’assessore, insieme ai funzionari della Regione Toscana, ha illustrato il progetto dell´Osservatorio Toscano dei Cetacei agli amministratori delle regioni Sardegna e Liguria, che ne hanno condiviso gli obiettivi. L´assessore ha annunciato che su questi temi la Provincia promuove, per il 9 maggio a Livorno, un incontro di lavoro a cui parteciperanno il ministro dell´ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, la direzione generale del Ministero, il segretario e i membri del comitato di pilotaggio del Santuario, le Regioni Toscana, Liguria e Sardegna, il presidente del Parco Arcipelago toscano, Mario Tozzi, e tutti i partecipanti all´Osservatorio toscano.

L’assessore Marrocco si è inoltre soffermata sulla questione della perimetrazione dell’area protetta, vista anche la disponibilità manifestata dal ministero di ricevere le osservazioni delle comunità locali per le modifiche alla vecchia proposta di perimetrazione. «E’ opportuno che i comuni aprano rapidamente e con convinzione il percorso di consultazione e di informazione sulle opportunità che la tutela delle aree a mare, individuate in modo condiviso, possono portare all´immagine del territorio, alla qualità ambientale, al turismo ed alla sopravvivenza della piccola pesca. In particolare – ha concluso l’assessore - per le isole maggiori, caratterizzate da una forte presenza antropica, si può pensare a regole che tengano conto di attività consolidate come la balneazione, le immersioni per fish watching, la piccola pesca sportiva e costiera locale, trasformando le polemiche anti tutela da posizioni strumentali e disinformate ad occasione di confronto sulle reali opportunità di sviluppo per i comuni e per l´intero territorio provinciale».

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