[17/04/2007] Comunicati
La fascia verde televisiva e la spettacolarizzazione dell´ambiente
LIVORNO. Una “fascia verde” televisiva per sensibilizzare il pubblico ai temi ambientali è il nuovo prodotto televisivo del Sundance chanel americano. E non è l’unico programma televisivo “verde” in onda sugli schermi mondiali: mentre la tv pubblica belga promuoverà un reality show sulla efficienza energetica, in Inghilterra ci si appresta ad inserire nella programmazione televisiva una serie animata sul riscaldamento del pianeta.
Il tentativo dei media di interessare gli utenti alle questioni ambientali, se pur apprezzabile, si traduce nella spettacolarizzazione dei contenuti ambientali: l’utilizzo di una situazione reale rappresentata da problematiche tangibili fra cui i cambiamenti climatici, la scarsità delle risorse e la necessità di promuovere le energie rinnovabili, diventano occasione per fare show ed aumentare l’audience.
La tendenza a trattare le questioni ambientali come un normale prodotto d’impresa e di ghettizzarlo in un contesto chiuso, senza intrecciarlo né con le tematiche economiche né con quelle sociali, fa pensare a una “vetrinizzazione” dei contenuti, che ormai non riguarda più soltanto le questioni ambientali.
Esattamente la stessa cosa è avvenuta ieri durante l’assemblea degli azionisti della Telecom alla quale ha partecipato anche il comico Beppe Grillo in qualità di piccolo azionista assieme ad altri esperti nel settore come Sergio Cusani, presidente della banca della solidarietà e il presidente dell’Adusbef Elio Lannuti. All’intervento del comico sono state dedicate pagine di giornali, interviste radiofoniche e televisive, mentre l’attenzione che è stata rivolta ai due esperti è stata limitata a ritagli di cronaca. Più o meno la stessa cosa che accade quando Beppe Grillo parla di rifiuti.
E nonostante questo va segnalato che probabilmente senza la presenza di un comico, l’assemblea Telecom sarebbe stata quasi ignorata dall’opinione pubblica e relegata nelle pagine finanziarie. Appunto!