[13/04/2007] Comunicati

D´Angelis sul Pd: «Abbia il coraggio di mettere al primo punto la minaccia dei mutamenti climatici»

FIRENZE. Non possiamo far nascere il partito democratico guardando solo a cosa c’è dentro il vecchio armadio del passato. Parliamo di futuro e chiudiamolo prima possibile quell’armadio. Apriamo, invece, porte e finestre soprattutto ai giovani se vogliamo renderlo attraente e utile. Bisogna che il partito democratico abbia il coraggio di mettere al primo punto quello che tutti consideriamo il problema dei problemi e cioè la grande catastrofica minaccia dei mutamenti climatici, richiamata ormai anche dai maggiori leader mondiali ma qui da noi sommersa da un chiacchiericcio politico ormai incomprensibile alla maggior parte dei cittadini, figuriamoci ai giovani.

I cambiamenti climatici rappresentano la principale prova con cui la politica, soprattutto in Toscana, deve misurarsi, ed è un dibattito che interessa concretamente i cittadini che sono giustamente preoccupati di un clima impazzito che produce danni e devastazioni e che, come dimostrano tutte le proiezioni scientifiche, tra 50-70 anni metterà a rischio intere aree ed economie della Regione a partire dalle fasce costiere dalla Maremma e del pisano.

Più concretezza e meno politichese, meno passato e più futuro Discutiamo di cosa c’è da fare per ridurre le emissioni di gas serra in atmosfera e la dipendenza dal petrolio, di come puntare sull´efficienza energetica e sulle energie pulite, dell´ambiente con le sue urgenze come la lotta contro l´abusivismo, le ecomafie, la necessità di tutelare la biodiversità e il territorio, come affrontare il dissesto idrogeologico a partire dalla sicurezza idraulica dell’Arno, come ridurre la morsa dell´inquinamento e la congestione delle nostre belle città. Parlare di questo significa parlare di economia, di ricerca, di tecnologia, di come modernizzare il nostro sistema produttivo, di identità.

*E´ presidente della commissione territorio e ambiente del consiglio regionale, questo intervento lo ha fatto oggi in una assemblea di studenti.

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