[11/04/2007] Acqua

Arezzo, le proposte di Forza Italia per la gestione dell´acqua

AREZZO. Che ad Arezzo si giochi una partita importante sul tema della gestione del servizio idrico integrato in vista della possibilità di esercitare il riscatto dell’attuale concessione (nel 2008) sono consapevoli tutti. Sia chi sostiene che per difendere il bene comune non ci sia altra strada che quella della ripubblicizzazione (un grande movimento trasversale in questi giorni sta raccogliendo le firme per una proposta di legge di iniziativa popolare sul tema), sia chi sostiene, con proposta diametralmente opposta, che si debba andare a gara. L’analisi sull’operato dell’attuale gestore da qualunque parte la si guardi è comunque negativa.

«Arezzo ha una grande occasione – commenta Stefano Baldi, consigliere comunale e coordinatore di Forza Italia ad Arezzo. E cioè quella di diventare il punto di riferimento in Italia di un nuovo sistema di gestione del ciclo idrico. Superando la negativa esperienza di Nuove Acque, avviando una nuova gara di appalto del servizio ed evitando di fare passi indietro nella storia attraverso la cosiddetta ripubblicizzazione e quindi nuovi carrozzoni. Il mio invito al Sindaco Fanfani- continua Baldi- è quello di esercitare l’opzione di riscatto della concessione del servizio idrico. Una nuova gara deve consentire di dare ai cittadini le risposte sussidiarie che essi si attendono in termini di qualità del servizio e di equità del costo dello stesse, con tariffe più basse. Un servizio “eticamente” corretto che risponda alla logica dell’acqua quale principale bene collettivo, patrimonio che si prepara a sostituire nei prossimi decenni, come valore economico, quello del petrolio».

Il partito di opposizione in consiglio comunale e nel Paese cerca poi nuove alleanze «Forza Italia – concludono Baldi, Coordinatore Comunale e Giuseppe Matteucci, vice Coordinatore provinciale del partito – non condivide la richiesta della ripubblicizzazione ma è disponibile ad un confronto positivo e produttivo con tutte le forze politiche interessate a realizzare una gara che consenta una positiva ed originale esperienza di gestione del ciclo idrico ad Arezzo ed in Italia».

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