[21/02/2006] Energia

Ue: raddoppiamo le energie rinnovabili per il riscaldamento

BRUXELLES - L’Europarlamento ha approvato una risoluzione che chiede alla Commissione di presentare, entro il 31 luglio 2006, una proposta legislativa tesa a raddoppiare entro il 2020 il ricorso alle energie rinnovabili utilizzate a fini di riscaldamento e di raffreddamento.

I deputati propongono misure e di incentivi, anche fiscali, cui potrebbero ricorrere gli Stati membri. L´obiettivo è garantire la sicurezza degli approvvigionamenti, tutelando l´ambiente. In Europa il 50% del fabbisogno energetico totale viene utilizzato per il riscaldamento, anche la richiesta di condizionamento d´aria aumenta molto rapidamente. L´obiettivo della proposta è di far crescere la quota delle fonti energetiche rinnovabili utilizzate nell´UE in questi due settori, portandola entro il 2020, dall´attuale 10% circa, ad una quota «realistica e ambiziosa» di almeno 20%, per contribuire «in modo sostanziale» alla sicurezza dell´approvvigionamento energetico europeo, riducendo la dipendenza dal petrolio e dal gas e diminuendo i costi energetici per i consumatori, anche con la la creazione di posti di lavoro, miglioramento delle condizioni ambientali e netta diminuzione del fabbisogno di energia convenzionale dell´UE.

Per questo andrebbero definiti «obiettivi nazionali vincolanti» che tengano conto delle attuali differenze tra gli Stati membri. Entro un anno dall´entrata in vigore della direttiva, gli Stati membri dovrebbero adottare dei piani d´azione da rinnovare ogni tre anni e presentati alla Commissione.

Gli incentivi finanziari dovrebbero essere istituiti dagli Stati membri conformemente al principio di sussidiarietà e limitare il sostegno nel tempo (con una riduzione graduale), garantire la sicurezza degli investimenti con «condizioni di finanziamento affidabili e coerenti» ed accelerare la redditività delle tecnologie FER (fonti enerinnovabili mediante la realizzazione di una produzione su vasta scala.

Ma i paesi dell’UE potrebbero anche fornire aiuti diretti agli investimenti o adottare norme che promuovono o impongono l´obbligo di utilizzare sistemi FER, impianti di cogenerazione, sistemi di riscaldamento/raffreddamento locale e di teleriscaldamento/teleraffreddamento da energie rinnovabili, nelle nuove costruzioni o nelle ristrutturazioni di edifici. I deputati, al riguardo, precisano che i combustibili utilizzati in tale quadro «non dovrebbero essere tassati».

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