[10/04/2007] Urbanistica
LIVORNO. Chissà cosa penserebbe Konrad Lorenz se sapesse che le sue amate Galapagos potrebbero essere presto inserite nella lista del Patrimonio dell´umanità in pericolo. A deciderlo sarà una missione di alto livello dell´Unesco che si trova da domenica nelle isole. Ma perché? Il problema numero uni sembrerebbe il turismo scriteriato.
Le preoccupazioni sull´alterazione del delicato equilibrio ecologico delle Galapagos, comunque, sono state sollevate per la prima volta nel 1996 di fronte all´assenza di una adeguata legislazione mirante a proteggere questo paradiso terrestre. Nel 2000, un secondo allarme fu lanciato dagli ambientalisti, e raccolto dall´Unesco, sui danni causati dalla pesca industriale, ma nel 2006 l´organizzazione dell´Onu per l´educazione, la scienza e la cultura, respinse l´ipotesi di inserire le Galapagos nella lista del patrimonio in pericolo.
Ora le accuse di una utilizzazione turistica scriteriata dell´arcipelago che la delegazione dell’Unesco ha il compito di verificando in loco.
Secondo il ministro Alban i principali problemi dell´arcipelago sono legati al conflitto di competenze fra diversi organismi ed istituzioni, l´introduzione di specie animali e vegetali non originarie, la crescita della popolazione, un modello economico non sostenibile e la mancanza di acqua. Insomma, il problema delle Galapagos richiama ancora una volta alla necessità di uno sviluppo – anche quello turistico – sostenibile. Ovvero si abbia contezza della risorse disponibili e di quale sia la misura oltre la quale non si può andare.