[10/04/2007] Trasporti

Per le strade di Napoli si viaggia con la Multipla a idrometano

Anche Napoli avrà la sua auto che viaggia a idrometano, una miscela costituita appunto da metano eper il 20% da idrogeno. Si tratta di una Fiat Fiat Multipla Bipower, che avrà l’onore di testare questo (quasi) nuovo combustibile a basso impatto ambientale. Protagonista della sperimentazione la Ecos Srl di Maddaloni, attiva nel settore del metano per autotrazione e da tempo impegnata negli studi dell’idrometano: quello che restava da stabilire è invece la convenienza economica di una eventuale introduzione della miscela metano-idrogeno sul mercato e di questo aspetto si è occupato il team guidato dal professor Biagio Morrone, del dipartimento di Ingegneria aerospaziale e meccanica della Seconda università di Napoli. Il progetto è costato fin qui 300 mila euro, che hanno permesso da una parte di effettuare tutti gli studi necessari, dall’altra di realizzare il prototipo, che in questi giorni comincerà a macinare i 5mila chilometri ritenuti necessari a fornire indicazioni attendibili e mettere in luce eventuali problemi dell’impianto di produzione della miscela.
Quello di Napoli non è l’unico progetto italiano sull’idrometano, che è già stato provato sugli autobus dell’Emilia Romagna e anche su alcuni scooter presentati nel corso dell’ultima edizione della fiera Ecomondo.

«In tali sperimentazioni la percentuale di idrogeno rispetto al metano è pari al 5% – ha spiegato al quotidiano Il Denaro Damiano Rotondi, ingegnere e consulente per la sicurezza del trasporto di merci pericolose – una percentuale
potrebbe risultare troppo bassa per dare risultati apprezzabili ai fini di un’analisi corretta delle emissioni: noi ci spingeremo fino al limite consentito dall’attuale tecnologia e dall’attuale legislazione. La presenza dellidrogeno infatti aumenta la velocità di propagazione della fiamma in camera di combustione, rendendo il processo più completo, con la conseguente riduzione degli agenti inquinanti».
In particolare l’idrometano è in grado di dimezzare per esempio le emissioni di ossido di azoto. Ma l’idrometano avrebbe anche un altro vantaggio: per utilizzarlo basterebbe dotare le vetture a benzina di normali impianti a metano, come già avviene da anni.

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