[03/04/2007] Consumo

Chiquita vuole il 10 e lode in biologico

LIVORNO. La multinazionale americana Chiquita Brands ha proposto al governo centroamericano dell’Honduras di realizzare piantagioni di banani biologici, senza uso di fertilizzanti chimici, nel sud del Paese. Il viceministro dell’agricoltura honduregno, Mario Ramón López, ha detto che i primi 100 ettari di banani bio potrebbero giŕ essere coltivati prima della fine del 2007 nel dipartimento meridionale di Valle e interesserebbe 52 produttori, con un investimento di 1,3 milioni di dollari.

Certo, č vero che l’Honduras č per molti versi ancora una vera e propria “banana republic” dove il governo difficilmente potrebbe dire di no ad un colosso dell’industria agricola come la Ciquita che č padrona di grandissimi appezzamenti di terreno, ma questa proposta rappresenta comunque una svolta.

Le piantagioni di banane del centro-america sono state finora prese di mira dagli ambientalisti e dalle organizzazioni degli agricoltori per il forte impatto sull’ambiente e per l’uso indiscriminato di pesticidi con nessuna garanzia per la salute dei lavoratori, ora si cambia rotta e si punta ad una pianta di banano “amica dell’ambiente”.

«l’idea - ha detto López a “Tierramerica” – č di riattivare lo sviluppo in questa zona, una delle piů povere del paese. Gli studi presentati dalla Chiquita assicurano una produzione senza rischio maggiori».
Le banane sono il secondo prodotto di maggiore esportazione dell’Honduras per un valore di 150 milioni di dollari all’anno, si tratta soprattutto di frutti marchiati Chiquita.

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