[03/04/2007] Comunicati

Ancora sulle contestazioni alle rinnovabili

Curiose le argomentazioni con cui il Vs. lettore, Stefano Silvestri, giustifica la "contestazione" alle rinnovabili.
L´assunto parte dalla considerazione che "E’ inutile negare che l’installazione di un parco eolico o di un impianto fotovoltaico sono spesso decise per la disponibilità di finanziamenti o di una tariffa incentivata e non per soddisfare direttamente alla fonte una richiesta di energia".

Le fonti rinnovabili, sono incentivate (comunque poco) perché il mondo ambientalista, dai verdi, al Wwf, a Greenpeace a Legambiente, da almeno 20 anni chiedono di spostare risorse dal nucleare alle rinnovabili, unica vera alternativa al petrolio. E´ allora per lo meno curiosa questa critica agli incentivi alle rinnovabili: bisogna forse incentivare il petrolio, il carbone o il nucleare ? Comunque sia, così non è per l´eolico, la fonte rinnovabile più matura, per cui le tante proposte nascono dalla ricerca delle aree con sufficiente ventosità e dalla possibilità di produrre, in questi siti, energia a prezzi più bassi di quella prodotta dal petrolio: ma è questo un male o un obbiettivo a cui si mirava dagli anni 80?

«Se una comunità decidesse di raggiungere l´autonomia energetica in modo sostenibile con una serie di interventi decisi in proprio, non ci sarebbero opposizioni», afferma allora il Silvestri .........
Ma quando mai (purtroppo), una comunità ha comunque deciso di raggiungere l´autonomia energetica in modo sostenibile ......? Ho collaborato con Legambiente dell´Elba per una proposta di piano energetico che punti all´autonomia energetica con le rinnovabili ed il risparmio per l´intera Isola. Il risultato è stato, dopo 2 anni di immobilismo totale da parte delle amministrazioni, ma pure da parte delle "comunità locali", che due proposte di impianti minieolici in due diversi comuni elbani sono stati "sconsigliati" e sostanzialmente cestinati in attesa di un piano energetico annunciato da tanti anni.

Da ambientalista ho deciso 20 anni fa di cambiare lavoro e specializzarmi sulle rinnovabili ed il risparmio, e sono personalmente orgoglioso di ogni litro di petrolio che, grazie agli impianti eolici e solari che ho realizzato, ho impedito di bruciare, inquinando un po’ di meno il pianeta e togliendo un po’ di combustibile e ragioni alla guerra per il petrolio di Bush.
A mio modesto parere, una persona seria invece che contestare tutto (anche le rinnovabili), dovrebbe chiedersi quale contributo ha dato e sta dando per costruire quel mondo diverso, che già ora sarebbe possibile, se solo la si smettesse di aiutare quei poteri globali che basano la propria forza sul controllo di una fonte energetica, il petrolio, che ha già delle alternative possibili.

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