[02/04/2007] Rifiuti

Marrocco sulla colmata di Bagnoli: «Non si può accettare qualunque cosa per i soldi»

LIVORNO. La destinazione finale della colmata di Bagnoli sarà decisa presumibilmente giovedì. I fanghi potrebbero rimanere a Napoli oppure arrivare in Toscana, precisamente alla vasca del porto di Piombino. Un’operazione, quest’ultima, difficile, assai costosa e dalla dubbia utilità, visto che a Piombino di materiale praticamente identico a quello di Bagnoli ce ne è a migliaia di tonnellate (lo stabilimento Lucchini ne produce tra 700 e 800mila all’anno).

Ma l’assessore provinciale alla difesa del suolo Anna Marrocco(Nella foto), che cosa ne pensa?
«Onestamente non se ne sa molto, nonostante questa sia l’unica Provincia in Italia che rilasci le autorizzazioni degli escavi e dei dragaggi anche per i Sin (siti di interesse nazionale) come Livorno e Piombino appunto. Per questo ho chiesto di essere presente al tavolo dove si sta decidendo questa operazione».

Lei che idea si è fatta?
«Devo dire che non sono certa che la colmata di Bagnoli sia esattamente dello stesso materiale delle acciaierie di Piombino, credo comunque che sia abbastanza simile. Ma anche questo gradirei saperlo con esattezza perché potrebbe anche essere più pericoloso. Questa non è un’operazione che si può decidere in così poco tempo, perché poi va anche eventualmente organizzato il trasporto e fatta una valutazione precisa riguardo alla tutela ambientale».

L’input arriva direttamente dal ministero dell’ambiente.
«Lo so è un progetto fortemente voluto proprio dal ministero. Però so che ancora una decisione finale non è stata presa perché pure a Napoli vorrebbero la colmata. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni, però voglio dire una cosa: quello un territorio come il nostro nn può accettare qualunque cosa solo per i soldi».

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