[20/02/2006] Acqua

Patto fra sindacati e Cispel Toscana su qualità ed efficienza nelle aziende di servizio

FIRENZE. Dopo quello di un anno fa su sicurezza e appalti, i sindacati confederali e Cispel Toscana firmano un altro protocollo d’intesa. E’ una iniziativa che non ha precedenti in Italia, questa concretizzatasi stamani a Firenze. Ha l’effetto di stabilire le relazioni industriali tra aziende di servizio pubblico e Cgil, Cisl e Uil, che d’ora in avanti avranno incontri informativi per monitorare la situazione del lavoro nelle aziende di servizio pubblico locale e potranno decidere di assumere iniziative comuni, nel caso vi siano provvedimenti normativi che si ripercuotono pesantemente sulle politiche del settore.

«L’accordo sottoscritto va in una direzione significativa – sottolinea Alfredo De Girolamo, presidente di Cispel Confservizi Toscana – è una premessa importante ad un lavoro che potremmo svolgere per condividere i processi industriali in atto in Toscana: nel servizio idrico, nei rifiuti, nel gas o nei trasporti pubblici, dove è necessaria e produttiva la sintonia verso processi di consolidamento tra le aziende, i comuni e i sindacati dei lavoratori. Mettiamo a disposizione della Toscana un sistema di relazioni che ha in sé un elemento di tutela per i lavoratori e che è diretto anche al miglioramento dei servizi ai cittadini utenti. Ci aspettiamo che anche il progetto di legge regionale per il settore sia un punto di sintesi: abbiamo chiesto all’assessore Fragai una legge di politiche industriali che aiuti il settore a realizzare i processi di consolidamento in atto, a chiudere il processo di riforma e sviluppo avviato».

Luciano Silvestri, segretario regionale della Cgil, ha commentato: «L’accordo ha valore per il contenuto e per le prospettive future che delinea. Nei settori di riferimento di Cispel Toscana, il tema della riprogettazione è di grande attualità, perché i servizi pubblici occupano molti lavoratori e perché senza efficienza e qualità le famiglie pagano prezzi pesanti: è un tema strategico per guardare al futuro proprio perché la riprogettazione deve avere come obiettivo il fare sistema, per più investimenti e per più efficacia. Accordi come questo servono anche a dare un contributo alla legge regionale sui servizi pubblici in discussione».

«Stiamo assistendo da qualche anno a uno sviluppo dei processi industriali nel settore dei servizi pubblici locali, settore che è sempre più rilevante per l´economia toscana. In un contesto di riforme e di innovazione dei processi il sindacato deve essere attore protagonista per il miglioramento costante della qualità del lavoro – ha evidenziato Maurizio Petriccioli, segretario regionale della Cisl – per questo sono auspicabili accordi del genere».

Vito Marchiani, segretario regionale Uil, ha aggiunto che «un accordo del genere è indispensabile, anche perché dopo la riforma del Titolo quinto della Costituzione le regioni hanno competenze specifiche sui servizi pubblici». «Il sistema – ha detto Marchiani – deve essere tenuto sotto osservazione, e Cispel e i sindacati possono contribuire nell´interesse di cittadini e imprese a dare un segnale alla Regione Toscana per accelerare l’iter della legge: ci sono investimenti da fare nell’interesse dell’intero sistema, ad esempio nel gas con gli impianti di rigassificazione, nel processo di recupero energetico dai rifiuti».

nella foto: un particolare della centrale di un acquedotto

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