[29/03/2007] Comunicati

Zanzare Ogm anche contro la dengue

LIVORNO. Dopo le zanzare Ogm contro la malaria spuntano anche quelle contro la dengue. Si tratta di zanzare geneticamente modificate i cui giovani muoiono durante lo sviluppo, e potrebbero essere un potente mezzo per combattere la febbre “rompiossa” e altre malattie trasmesse dalle zanzare. Gli insetti sterili sono stati usati da oltre 50 anni per controllare o eliminare i parassiti o gli insetti vettori di malattie come la mosca tse-tse, ma i metodi di sterilizzazione, come le radiazioni, non si sono rivelati molto efficienti.

Una ricerca recentemente pubblicata da “Bmc Biology” illustra le tecniche usate per modificare geneticamente le zanzare Aedes aegypti, responsabili della diffusione di dengue e febbre gialla, per diffondere geni che inducono la prole a morire durante il suo sviluppo o nelle fasi larvali o pupali successive.

I ricercatori dicono che il gene che causa la morte nelle fasi successive di sviluppo era più efficace a ridurre le popolazioni.
Il modello matematico sull’effetto che queste zanzare avrebbero su una popolazione di Aedes aegypti selvatica indica che diffondendo I spargendo i geni mortali ed le zanzare Ogm potrebbe ridurre efficacemente la popolazione naturale di zanzare, riducendo così trasmissione del virus della Dengue nelle zone a forte diffusione della malattia.

Il controllo delle Aedes aegypti permetterebbe anche di lottare meglio contro la chikungunya una malattia tropicale virale caratterizzata da febbre acuta, brividi, cefalea, nausea, vomito e forti artralgie (chikungunya, in lingua in swahili vuol dire "ciò che curva" o "contorce") e trasmessa dalla puntura di zanzare infette. All’istituto Pasteur di Parigi si stanno analizzando le zanzare Ogm e la possibilità di estendere questo tipo di tecniche di mutazione genetica anche all’ Aedes albopictus (la famigerata zanzara tigre) ed all’Anopheles, vettori anche di altre malattie.

Una sperimentazione su vasta scala è già in corso al World Health Organization Collaborating Centre for Vectors a Kuala Lumpur, in Malesia e l’ India´s Review Committee per gli Ogm sta esaminando una proposta per condurre le prove su scala ridotta.
Per il ricercatori del Pasteur occorre far presto per testare la validità di questa tecnica che potrebbe sostituire gli insetticidi tradizionali che di solito hanno un effetto ridotto sulla trasmissione di malattia.

La dengue è endemica in oltre 100 paesi di Africa, America, Mediterraneo orientale, Asia Sud-Orientale e Pacifico occidentale. Secondo le stime dell’Organizzazione mondiale della sanità ogni anno 50 milioni di persone possono essere colpiti da dengue.
Rimane qualche domanda: le mutazioni genetiche vanno bene per le fastidiose zanzare e meno bene per altri animali? Quanto mutazioni genetiche di questo tipo interferiranno con cicli naturali dei quali, comunque, le zanzare sono spesso parte importante?

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