[28/03/2007] Consumo

La regione boccia il progetto di estrazione di Co2 da Acquabolla

FIRENZE. E´ arrivato uno stop duro e inaspettato per il progetto presentato dalla società Sol per estrarre Co2 dal sito di Acquabolla, nel comune di Montespertoli, che pure nei giorni scorsi aveva ottenuto un assenso tecnico a livello di valutazione di impatto ambientale, paesaggistico e idrogeologico da aprte della conferenza dei servizi. «La Co2 deve rimanere sotto terra e non ha senso estrarla, mettendo a rischio di dissesto idrogeologico e impatto paesaggistico di territori intatti, quando ci sono altri modi per procurarla». Lo ha affermato l’assessore all’ambiente Marino Artusa in occasione della presentazione del Piano regionale di azione ambientale e lo ha ribadito oggi, rispondendo a una interrogazione del consigliere Parrini (Margherita) sulla richiesta di concessione mineraria di Co2 da parte della società Sol a Acquabolla nel comune di Montespertoli.

«Alla luce dei problemi relativi ai cambiamenti climatici, dobbiamo fare una riflessione approfondita sul tema della richiesta di concessioni minerarie per l’estrazione di Co2 e avere il coraggio di cambiare direzione di marcia – ha proseguito l’assessore all’ambiente – Tra gli scienziati uno dei temi all’ordine del giorno è costituito dagli interventi di cattura dell’anidride carbonica e di successivo confinamento sul fondo degli oceani o di reimmissione in pozzi sotterranei, in quello che nel gergo degli addetti ai lavori si chiama ‘carbon sick’. Di fronte agli scenari allarmanti prospettati quasi all’unanimità dagli ultimi studi e dalla necessità di catturare la Co2, quella dell’estrazione per farci le bollicine è una strada da non percorrere».

Per la Sol si è letteralmente trattato di un fulmine a ciel sereno. Aldo Fumagalli Romario9, presidente e amministratore delegato di Sol: «Apprendo con stupore le dichiarazioni del membro del consiglio regionale Parrini, e l’esito della mozione da lui presentata e accolta questa mattina dal Consiglio Regionale della Toscana, in merito all’auspicio che la Giunta Regionale Toscana non conceda a SOL l’autorizzazione per quanto di competenza alla sua iniziativa in corso a Baccaiano per la produzione di anidride carbonica purissima a uso medicale, alimentare e industriale».

Riguardo alla compatibilità dell’iniziativa nei confronti del Protocollo di Kyoto, Fumagalli Romario fa presente che gli impianti di produzione di anidride carbonica della SOL in oggetto «sono esclusi dal protocollo, e ciò anche per la loro indispensabilità e valenza sociale».

«La Società Sol - conclude la nota a firma del presidente - è quindi fiduciosa che gli organi competenti della Regione ed in particolare la Giunta Regionale, confermeranno la valutazione di compatibilità ambientale positiva già espressa sia dai propri Uffici competenti che dagli Enti e dalle Autorità del Territorio coinvolti in sede di apposite Conferenze di Servizi, e quindi rilasceranno la concessione di coltivazione della risorsa mineraria».


Aldo Fumagalli Romario
Presidente e Amministratore Delegato di SOL

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