[28/03/2007] Acqua

Quando l´acqua è un bisogno superfluo

LIVORNO. L’acqua preziosa e scarsa. L’acqua di tutti e bene primario. L’acqua che non c’é e che creerà milioni di profughi nei prossimi anni. Ma anche l’acqua in bottiglie con Swarowsky incapsulati, come quella commercializzata da un’azienda del Tennessee, o in bottiglie con decorazioni in puro platino, che purtroppo è una storia tutta italiana.

Ferrarelle è infatti in procinto di lanciare sul mercato una nuova bottiglia, progettata da Hangar Design Group. Ferraelle Trasparente sarà la bottiglia in vetro destinata alla ristorazione più chic: trasparente per lasciare intendere la purezza dell’acqua, e poi preziosa, come indicano le piccole sfere in platino su un’etichetta serigrafata. Una nuova veste che risponde alle esigenze del cosiddetto marketing esperienziale, che sollecita tutti i sensi e che ora approda nel settore alimentare, dove il matrimonio cibo-design è diventato la nuova frontiera del marketing.
Detto in parole più crude, ancora una volta è la dimostrazione che il mercato non risponde più ai bisogni del consumatore, ma crea nuovi bisogni superflui nel consumatore stesso.

E il fatto che il marchio Ferrarelle sia oggi totalmente italiano (dopo essere stato nel gruppo multinazionale Danone) sottolinea se ancora ce ne fosse bisogno che ormai il marketing esperienziale e la ricerca di nuovi bisogni, trovano largo uso a tutti i livelli del mercato.

Proprio un’altra fortissima concorrente di Ferrarelle, la Levissima, ha scelto il vetro trasparente per sottolineare tutta la purezza della sua acqua minerale naturale e le nuove bottiglie in vetro sono distribuite al consumatore finale attraverso il canale door to door. Finalmente una scelta di sostenibilità almeno nel risparmio delle tonnellate di pet che buttiamo ogni giorno in Italia perché le lobby dell’acqua minerale ci bombardano di pubblicità convincendoci che l’acqua in bottiglia è più buona di quella del rubinetto? Ovviamente no, anche in questo caso è una scelta di marketing e infatti Levissima ha spiegato che con questo rilancio del vetro “vuol dare risposta a tutte le famiglie che prediligono ricevere comodamente a domicilio un prodotto puro e di alta qualità in una classica ed elegante bottiglia in vetro”. Che qualcuno possa farlo per produrre meno rifiuti non è neppure contemplato.

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