[28/03/2007] Parchi
PISTOIA. E’ noto che la cattura illegale di uccelli da richiamo e uccelli vietati da rivendere nel mercato abusivo è un bel business e in provincia di Pistoia, secondo quanto riferito dalla Polizia provinciale, la pratica è particolarmente diffusa. Dopo un lungo periodo di indagini con controlli specifici e mirati a salvaguardia della fauna selvatica, svolte nell’area della pianura pistoiese, sono state effettuate perquisizioni domiciliari e locali, anche su delega della Procura della Repubblica, che hanno portato alla denuncia di 5 persone intente a catturare abusivamente uccelli, o in possesso di specie di volatili protetti.
Complessivamente sono state sequestrate penalmente 14 reti per l’uccellagione, 7 trappole (cestole e tagliole), tubetti di vischio ed altre sostanze adesive e 50 uccelli (vivi e morti), molti dei quali appartenenti a specie vietate (capinere, pettirossi, zigoli, cardellini, frosoni e verdoni).
Questa pratica venatoria abusiva si attua, sia per la cattura di uccelli da richiamo (tordi, bottacci, tordi sasselli e merli), destinati al “mercato” interno dei cacciatori, sia per la cattura di specie di uccelli protetti destinati alla vendita a scopo amatoriale. A questo proposito il Comando di Polizia Provinciale ricorda che le violazioni di norme inerenti l’attività abusiva di cui sopra comportano, oltre ad elevate sanzioni amministrative, anche la denuncia all’autorità giudiziaria.