[28/03/2007] Comunicati

I giovani dell´Ue chiedono ai leader di adottare il criterio della sostenibilità

LIVORNO. La Dichiarazione della gioventù di Roma, indirizzata ai leader dell’Ue, è purtroppo passata sotto il silenzio generale. Peccato, perché oltre ad essere la prima iniziativa di questo genere, contiene – e non è un fatto assolutamente secondario – un intero capitolo dedicato alla sostenibilità.

La dichiarazione è stata adottata domenica da più di 200 giovani delegati dei 27 Stati membri dell’Ue e, come si legge sul sito dell’Ue « è più che una semplice visione dell’Europa di domani» in quanto sottopone proposte concrete ai leader dell’UE che erano proprio domenica riuniti in Germania per adottare la Dichiarazione di Berlino.

La dichiarazione della gioventù sottolinea la necessità di un Trattato costituzionale europeo e invita l’Ue ad assumere un ruolo guida nel mondo globalizzato. In particolare, come detto, il documento richiama l’attenzione sulle questioni che sembrano rivestire oggi maggiore importanza per i giovani europei: lo sviluppo sostenibile in primis, e poi l’istruzione per tutti, una società prospera e al tempo stesso giusta e un maggiore spazio per la partecipazione dei giovani alla vita democratica dell´Ue.

Il vertice della gioventù è stato aperto ufficialmente dalla vicepresidente della Commissione Margot Wallström, che ha incoraggiato i partecipanti ad approfittare pienamente dell’occasione. «Abbiamo intenzione di ascoltarvi. Diteci qual è la vostra visione del futuro dell’Europa».

Per Bettina Schwarzmayr, presidente del Forum europeo della gioventù, il 50° anniversario segna l’inizio di un nuovo capitolo nella storia dell´Ue. La dichiarazione è il segno che le nuove generazioni sono pronte e disposte a condividere la responsabilità di dar forma all‘Europa di domani.

Ma vediamo cosa sostanzialmente dicono i giovani dell’Ue nella dichiarazione che porta il titolo: «Sviluppo sostenibile». «Richiediamo all’Unione Europea – si legge nel testo in inglese - di occupare un ruolo principale a livello internazionale, per costruire una comune strategia sullo sviluppo sostenibile, che rispetti i relativi impegni correnti quali il protocollo de Kyoto e gli obiettivi del Piano di Sviluppo del Millennio».

«Il nostro ambiente attuale – scrivono inoltre - con il relativo cambiamento di clima ha bisogno di adottare una politica energetica comune, basata su ricerca e su sviluppo di fonti rinnovabili di energia. L’Unione Europea dovrebbe avere una strategia per sviluppare il trasporto pubblico per ridurre le emissioni dei gas serra, facendo diminuire l´uso di trasporto privato e dei voli intercontinentali, mentre le alternative di sostegno dovrebbe andare alle ferrovie ed ai veicoli ad emissione zero (…). Lo sviluppo sostenibile è un punto chiave per il futuro della nostra Europa. Durante i negoziati a livello internazionale e con i paesi limitrofi – è probabilmente la rase chiave della dichiarazione - l’Unione Europea dovrebbe attenersi alle suddette politiche».

Insomma, anche i giovani europei chiedono all’Ue che adotti il criterio direttore della sostenibilità.

Torna all'archivio