[23/03/2007] Consumo

Italia e Cina verso una collaborazione sulle ecotecnologie

LIVORNO. Forse qualcosa sta cambiando, almeno considerando l´annuncio della nascente collaborazione Italia-Cina per le ecotecnologie. E’ stata avviata dopo che il ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, ha ospitato una delegazione del governo provinciale dello Shanxi, che conta 60 milioni di abitanti.

«Lo Shanxi – ha spiegato Pecoraro Scanio – è la provincia cinese maggiormente interessata dall’inquinamento ambientale, in particolare dall’emissione di biossido di carbonio, responsabile primario dell’incremento dell’effetto serra e dei cambiamenti climatici. Non è un caso, infatti, che nello Shanxi si trovi l’80 % delle miniere di carbone presenti in tutta la Cina».

La Cina, come è noto, sta pagando – dal punto di vista ambientale – a caro prezzo la sua crescita vorticosa. Un esempio su tutti, in Cina sono inquinati il 90% di fiumi e laghi e 320 milioni di contadini (il 34% della popolazione rurale) non ha accesso a fonti di acqua potabile. E oltre 190 milioni bevono acqua inquinata oltre i limiti consentiti. La Cina ha quindi sempre più bisogno di tecnologia innovativa e indirizzata alla sostenibilità. Non tanto nuovi prodotti della moda e design quindi, che finora hanno rappresentato la maggior parte del made in italy esportato nel più grande Paese del mondo, ma innovazioni di processo che aiutino a reindirizzare la sfrenata crescita cineve verso uno sviluppo più sostenibile.

«Abbiamo accolto – ha detto il ministro al termine dell’incontro – la loro richiesta di confronto sul tema delle rinnovabili, avviando così un dialogo nel campo delle tecnologie di produzione di energia e di gestione del ciclo integrato dei rifiuti».

Il prossimo incontro si terrà in concomitanza della Fiera internazionale sulle rinnovabili e innovazioni in campo energetico, prevista a Taiyuan, città capoluogo dello Shanxi, dal 16 al 18 settembre.

All’incontro oltre al ministro Alfonso Pecoraro Scanio hanno partecipato il capo della segreteria tecnica Fabrizio Fabbri e il direttore generale Corrado Clini. La delegazione cinese, presieduta da Mr. Wu Shaozhong, direttore del Dipartimento del Commercio della provincia Shanxi, era accompagnata da Gerardo Molino e da un rappresentante dello studio legale Perongini.

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