[21/03/2007] Rifiuti

Termovalorizzazione, a Sesto nasce lo sportello informativo

FIRENZE. La partecipazione alle politiche e l’attuazione degli interventi a valle di processi condivisi dai cittadini è modalità che, nonostante i passi avanti, stenta ad affermarsi nel nostro Paese. Un primo passo importante è intanto rappresentato dalla corretta informazione. In questa ottica si inquadra il progetto per il nuovo Ecosportello informativo di Sesto sui rifiuti, la termovalorizzazione e gli impianti previsti dal piano provinciale di smaltimento presentato dall’assessore provinciale all’Ambiente Luigi Nigi.

L’Ecosportello nasce sulla base di una convenzione che la Provincia ha stipulato con il dipartimento di Energetica “Sergio Stecco” dell’Ateneo fiorentino. «Vogliamo dare a tutti – ha dichiarato l’assessore Nigi - la possibilità di essere informati sulle diverse tecniche di trattamento termico dei rifiuti al di là dei luoghi comuni e in modo completo e scientifico ma anche chiaro e comprensibile.

Negli scorsi mesi abbiamo assistito alla diffusione di informazioni talvolta incomplete, talvolta sbagliate, talvolta contraddittorie. Pensiamo invece che chi è veramente interessato alla problematica del termovalorizzatore e dell’impiantistica per lo smaltimento dei rifiuti e il recupero energetico debba poter contare su un’informazione “senza trucchi” e debba potersi confrontare direttamente con la competenza “non di parte” degli studiosi della nostra Università».

L’importanza dell’iniziativa è sottolineata da Marta Billo assessore all’Ambiente del Comune di Sesto «L’Ecosportello è un’opportunità che la Provincia dà al Comune e che si inserisce in una importante azione di informazione e comunicazione sui rifiuti a livello generale». Saranno gli esperti del Dipartimento “Sergio Stecco” a realizzare uno studio di carattere divulgativo sui diversi modelli di trattamento termico dei rifiuti per trarne energia: la termovalorizzazione in combustione diretta, la gassificazione con produzione di gas povero utilizzabile per recupero energetico e infine la pirolisi con produzione di reflui combustibili di successivo recupero energetico.

Di ogni sistema sono stati valutati il merito tecnico, i costi, i benefici energetici, la sicurezza. A questo scopo è stato predisposto un modello termodinamico che ha permesso di stimare le caratteristiche chimico-fisiche dei reflui dei processi, al variare della condizioni termodinamiche, e di definire un livello di recupero energetico sfruttabile sia elettrico che termico. I cittadini saranno inoltre informati sulle modalità di raccolta dei rifiuti nel territorio comunale e della necessità di migliorare con opportuni accorgimenti la raccolta differenziata e diminuire la produzione di rifiuti.

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