[17/02/2006] Aria

Radon, dalla Calabria arriva una buona notizia

CATANZARO. E’ partita ieri dalla scuola elementare «Carducci» di Reggio Calabria la prima campagna di monitoraggio della presenza di gas radon nelle scuole di primo grado della provincia reggina. Il progetto, che prevede un progressivo controllo di tutti gli edifici scolastici di primo grado della provincia reggina, è curato dal Laboratorio fisico-ambientale del Dipartimento provinciale di Reggio Calabria dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria).
Ne dà notizia la stessa Arpa calabrese, che prima di entrare nel dettaglio tecnico dell’indagine spiega che «il monitoraggio potrà essere progressivamente esteso ad altri edifici pubblici così come alle altre province calabresi».
«L’indagine, che – spiega l’Arpacal – in questa prima fase interessa la provincia reggina per una durata complessiva di un anno e mezzo, prevede l’installazione di appositi rilevatori di radon, denominati “elettrete”, nelle scuole elementari. L’elettrete, parte di un sistema chiamato “E-Perm”, è un disco di teflon caricato elettricamente tramite uno speciale processo e montato su un supporto di plastica conduttiva che può essere avvitato in una camera. La superficie di questo rilevatore non deve mai essere toccata né con le dita né con nessun altro oggetto perché non sarebbe più adatto alla misura. Il rilevatore, detto anche dosimetro, installato in ciascuna scuola, quindi, dovrà essere attivo per circa sei mesi, e solo dopo questo periodo i tecnici Arpacal potranno, sulla base delle informazioni raccolte, valutare se nel plesso scolastico è presente il gas radon». «La perfetta riuscita del monitoraggio – fanno sapere dal laboratorio fisico ambientale reggino dell’Arpacal – dipende anche dalla collaborazione del personale docente e non docente delle scuole interessate dal controllo, affinché i dosimetri non siano toccati o spostati dal luogo ove sono stati installati».
I risultati del monitoraggio saranno periodicamente resi noti. A conclusione del progetto, infine, sarà redatto e pubblicato un rapporto finale.

nella foto: uno scorcio del centro di Reggio Calabria

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