[20/03/2007] Rifiuti

Pile ricaricaribili al posto delle ´usa e getta´, anche in carcere

LIVORNO. greenreport se ne è occupato già in passato, ma ora il bel progetto “Casa Circondariale sostenibile”, promossa dall’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Ferrara, e realizzato nel carcere della stessa città si è arricchito di una nuova iniziativa che si può annoverare tra le buone pratiche. Ovvero l’uso da parte di tutti i detenuti delle pile ricaricabili al posto di quelle “usa e getta”, rifiuto tossico e pericoloso altamente utilizzato in ogni carcere. «La speranza – spiegano i propomoti dell’iniziativa - è che si inneschi un “circolo virtuoso” in cui la convenienza economica nonché la sensibilizzazione ambientale orientino i detenuti all’acquisto delle pile ricaricabili ed all’abbandono di quelle usa e getta».

Ogni cella – sono 240 - è stata dotata di un caricabatteria da 8 posti. A tutti detenuti sono state fornite 2 pile ricaricabili e la possibilità di rifornirsi presso la rivendita interna. Per stimolare la replicabilità del progetto in altri Istituti Penitenziari e comunicare gli ottimi risultati raggiunti sono state realizzate tre pubblicazioni: “Un fiore dietro le sbarre “, manuale rivolto agli operatori dei Centri di Educazione Ambientale interessati ad affrontare analoghi percorsi di educazione ambientale all’interno del carcere; “Innocenti evasioni” raccolta delle opere elaborate dai detenuti nell’ambito dell’omonimo concorso; “Casa Circondariale sostenibile”, videodocumentario in Dvd .

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