[19/03/2007] Consumo

Greenlabelspurchase: gli acquisiti verdi si fanno on line

LIVORNO. Un altro portale per gli “Acquisiti verdi”. Dopo www.acquisitiverdi.it, che ha come funzione principale quella di collegare le aziende con i consumatori, arriva ora www.greenlabelspurchase.net, che invece permette anche di fare acquisiti diretti.

Il portale viene presentato dall’Enea, che lo ritiene «un indispensabile supporto soprattutto per le pubbliche amministrazioni, per le quali l’acquisto di beni e servizi è vincolato a parametri di rispetto dell’ambiente, oltre che di qualità e di prezzo». Gli acquisti della pubblica amministrazione in Italia rappresentano il 17% del prodotto interno lordo (Pil) e un orientamento a favore dei prodotti che possono ridurre i consumi di energia e salvaguardare l’ambiente costituisce un forte impulso per il mercato e un esempio virtuoso per i consumatori; tali benefici possono estendersi anche al settore privato, all’industria e al terziario.

Il decreto Matteoli, tra l’altro, impone agli enti pubblici di fare il 30% di acquisiti verdi. Il portale offre una serie di esempi di buone pratiche di acquisti verdi in Europa, grazie a un sistema di ricerca che permette di selezionare gli esempi per ciascun Paese e per tipologia di prodotto: elettrodomestici, prodotti per ufficio, apparecchi per l’illuminazione, veicoli efficienti, componenti ed impianti per l’edilizia, energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Nella sezione dedicata all’Italia sono disponibili esempi raccolti a livello nazionale e una procedura semplificata che potrà essere utilizzata dai responsabili delle varie amministrazioni per l’acquisto di beni e servizi eco-efficienti. Per ulteriori informazioni è a disposizione l’indirizzo e-mail: informazioni_enea@ispra.enea.it.

Il portale nasce nell’ambito del progetto comunitario “Etichette ecologiche per gli acquisti - come rendere più eco-efficiente l’approvvigionamento di beni e servizi con le eco-etichette”, di cui l’Enea è il responsabile per l’Italia, con cui si intende promuovere gli “Acquisti Verdi” da parte delle Pubbliche Amministrazioni e dei soggetti privati nei 9 paesi dell’Unione Europea partecipanti all’iniziativa. Queste etichette, che hanno già avuto un positivo riscontro per gli elettrodomestici, hanno dimostrato di essere strumenti semplici ed efficaci a disposizione dei consumatori per scegliere gli apparecchi in base al consumo di energia e di altre risorse.

Un nuovo importante strumento, dunque, per le pubbliche amministrazioni che ora hanno più che mai pochi argomenti per non ottemperare almeno alle leggi vigenti in materia di acquisiti verdi.

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