[17/02/2006] Energia

Isola del Giglio, Verdi contro Comune e Legambiente

ISOLA DEL GIGLIO (Grosseto). I verdi attaccano l’amministrazione di centrosinistra del Giglio per aver tagliato tre cipressi «Purtroppo l’appello lanciato a fine gennaio non è servito a nulla - dice Marina Aldi, referente dei Verdi sull’isola – da qualche giorno infatti, i tre cipressi del cimitero di Castello sono andati a fare buona compagnia a coloro a cui con tanta passione e per tre quarti di secolo hanno fatto ombra e compagnia».
Gli alberi finora tagliati sarebbero 12. Per i Verdi è una questione culturale, affettiva e storica: «Ai Verdi piacerebbe poter chiedere all´assessore all’ambiente: ma che non sia per caso proprio il taglio di 12 alberi il modo più sentito per festeggiare il primo anno dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto già tanto decantato il 16 febbraio 2005 dall´amministrazione comunale? Specie quando – per di più – almeno nove di quei 12 alberi ineccepibilmente si trovano nelle vicinanze della casa di tale assessore, cioè a Giglio Campese? Che non si sia accorto di nulla?».
La Aldi non tralascia una frecciata a Legambiente, in relazione ad una vecchia polemica sull’installazione di una pala per l’energia eolica al Giglio. «Ma ricordiamo male o esattamente nel febbraio del 2005, in occasione della ricorrenza, c’era stato uno “storico incontro” (così lo definiva almeno la stampa), al Giglio, tra “ambientalisti” - quelli di Legambiente - il sindaco e l’assessore competente? A ricordare tante belle parole. Tuttavia ci piacerebbe sapere una cosa, una cosina così, tanto tanto - aggiunge l’esponente gigliese dei Verdi - ma agli ambientalisti di allora è capitato per caso di far presente ai nostri amministratori che, come si insegna d’abitudine ogni anno ai più piccini e alle scolaresche infantili durante le numerose feste degli alberi, è un vero peccato mortale tagliare anche se più o meno motivatamente gli alberi?».

nella foto: l´isola del Giglio

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