[15/03/2007] Comunicati

I medici: «L´ambiente determinante della salute dei cittadini»

ROMA. Quella dell´inquinamento ambientale è sempre di più un´emergenza e per affrontarla anche i medici italiani hanno deciso di intervenire direttamente in difesa dell´ambiente e quindi della salute dell´uomo, con un documento siglato dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo) e dall´Associazione italiana medici per l´ambiente.

«I medici - spiega il presidente Fnomceo Amedeo Bianco - sono i primi testimoni delle ricadute che il danno ambientale provoca sulla salute: ad esempio, constatiamo una diffusione sempre maggiore di patologie tumorali, mentre nei bambini l´inquinamento ambientale sta determinando l´aggravarsi di malattie come asma, bronchiti, broncopolmoniti e soprattutto i tumori».

Secondo il documento presentato oggi, il 75% delle patologie e delle cause di morte deriva proprio da problemi ambientali oltre che da stili di vita scorretti.

Una sensibilità, quella verso il fattore ambiente, che ha recentemente portato all´introduzione nel nuovo codice deontologico medico di un apposito articolo, il numero 5 dedicato proprio alla considerazione dell´ambiente quale «determinante della salute dei cittadini».

Impegni concreti, dunque: i medici, afferma il documento, chiedono infatti di essere coinvolti quale "supporto" ai vari livelli di governo nei processi di pianificazione e nella messa a punto dei piani regolatori. Per questo «intendono instaurare costanti relazioni con le agenzie regionali per l´ambiente». L´obiettivo e´ chiaro: rafforzare l´integrazione tra politiche sanitarie, ambientali ed energetiche e, soprattutto, fare pressione sulle istituzioni locali perche´ sempre di piu´ valutino l´impatto sulla salute delle scelte di tipo urbanistico.

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