[14/03/2007] Urbanistica

Tutto in regola al faro di Monte Grosso

LIVORNO. L’ex calciatore del Livorno Igor Protti (Nella foto) si è incontrato oggi con il portavoce di Legambiente Arcipelago Toscano Umberto Mazzantini per illustrare il progetto di recupero del magnifico faro di Monte Grosso, nel comune di Rio Marina e all’interno del parco nazionale dell’Arcipelago toscano.
Nei giorni scorsi Legambiente, raccogliendo le segnalazioni di diversi escursionisti, aveva chiesto all’amministrazione comunale cosa fossero i lavori in corso nella struttura, visto che non era presente il cartello di cantiere nonostante visibili interventi e che la rete di recinzione era stata abbattuta.
Le contraddittorie risposte del comune di Rio Marina avevano generato ulteriore confusione invece di chiarire la vicenda.

Nel cordiale incontro con Legambiente Igor Protti ha illustrato il progetto sulla struttura, che è di proprietà della sua famiglia da 30 anni, che prevede un recupero della struttura con un ripristino dell’aspetto storico, con uso di materiali “naturali” ed il ripristino della originale colorazione a grandi scacchi chiari e scuri che contraddistingueva i fari. Anche gli aggetti e le inferriate verranno ricostruiti secondo il posizionamento ed il modello originali. Il faro sarà autonomo dal punto di vista idrico, la linea di alimentazione elettrica sarà interrata per non causare interferenze con un paesaggio di grandissimo valore ed è previsto l‘utilizzo di pannelli solari e della fitodepurazione per i reflui fognari.

«Anche dal punto di vista delle concessioni edilizie e dei nulla-osta necessari, compreso quello del parco nazionale, i lavori sembrano in perfetta regola – dice Umberto Mazzantini – Il progetto illustrato da Igor Protti è di grande qualità. La serietà del personaggio ed il suo amore per quella struttura e quei luoghi, legati anche alla sua famiglia, ci fa escludere qualsiasi intento speculativo. Ci sembra un recupero e un restauro rispettoso della storia e dell’ambiente e che può essere preso a modello per il recupero di altre strutture simili che sorgono sulle montagne elbane di fronte al mare».

Torna all'archivio