[05/01/2006] Rifiuti

Rifondazione chiede «una Tia un po’ più equa»

LIVORNO - In merito all’introduzione della Tia il gruppo di Rifondazione comunista ha avanzato in consiglio comunale una serie di proposte su cui riflettere. «Pensiamo che sia utile – spiega il capogruppo Alessandro Trotta - mantenere la gestione della Tia alla struttura comunale, permettendo di concentrare gli sforzi dell’Aamps sul miglioramento della qualità del servizio e sugli investimenti».

Secondo Rifondazione poi, sarebbe bene introdurre già da quest’anno l’Isee, «in modo da riequilibrare le profonde ingiustizie che la Tia non risolve». Alessandro Trotta propone poi di riflettere sull’opportunità «di installare piattaforme ecologiche controllate in ogni quartiere, che possano accogliere i rifiuti conferiti volontariamente dai cittadini, migliorandone la qualità e la quantità. Inoltre – continua - secondo noi è necessario prevedere un capitolo di bilancio consistente che possa permettere di emettere buoni sconto a chi conferisce determinate quantità di rifiuto differenziato».

Per quanto riguarda la tariffa in sé stessa, «considerando lo stato ancora sperimentale della tariffa ci sembrerebbe giusto – dicono dal gruppo consiliare di Rifondazione comunista - ricalibrare il carico tra utenze domestiche e non domestiche a favore delle prime e garantire loro un’agevolazione alle prime secondo quanto previsto dall’art. 49 c. 10 del D.Lgs. 22/97; avviare un processo morbido di decollo della Tia, riverificando il rapporto tra costi fissi e variabili che ci sembra palesemente penalizzante per le utenze domestiche, a maggior ragione in assenza di qualsiasi tipo di agevolazione per l’utenza singola o aggregata di cui all’art. 49 c. 10 del D.Lgs. 22/97».

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