[12/03/2007] Parchi

Tutti d’accordo: «Nelle Amp nautica e sub col bollino blu»

LIVORNO. Per il ministro dell’ambiente nelle delle 26 aree marine protette italiane l´estate 2007 sarà per sub e diportisti “ecologicamente corretti”. Pecoraro Scanio (Nella foto) ha infatti presentato all’Eudi Show di Roma un decalogo per regolamentare le attività subacquee e un protocollo per la nautica sostenibile, messi a punto dal ministero dell´Ambiente, con tanto di bollino blu per gli scafi eco-compatibili.

Due eco-codici ai quali dovranno attenersi tutte le aree protette come base di partenza comune per realizzare i regolamenti area per area. Unanime il giudizio degli operatori della nautica e della subacqueo: «finalmente non solo divieti, ma un´opportunità di sviluppo».

«Dopo 20 anni di stasi il ministero dell´ambiente - ha detto il ministro - ha redatto questi due codici, che seguono il principio della sostenibilità e della tutela delle riserve marine ma che consentono anche a chi va in mare con un comportamento virtuoso di poterne usufruire e allo stesso tempo di rispettarlo». Si cerca di chiudere così l’epoca delle riserve marine a volte inavvicinabili ed ognuna con norme diverse.

Il protocollo è stato stilato in collaborazione con l´industria nautica, i rappresentati della diportistica e le associazioni ambientaliste, le categorie delle imbarcazioni prese in considerazione dal protocollo sono tre: a impatto minimo, come la vela; eco-compatibili (ad esempio con motori a basse emissioni di gas e di rumore); altri scafi.

«Cominciamo a pensare di valorizzare questo patrimonio dell´Italia - ha detto Giovanni Soldini, il noto velista testimonial del ministero dell´Ambiente - ma cerchiamo anche di introdurre il concetto dei consumi delle diverse imbarcazioni. Non si possono mettere sullo stesso piano una barca vecchia di 10 metri con uno yacht da 3.000 cavalli di potenza: si parla di una quantità enorme di gasolio in più».

Per Anton Albertoni presidente dell’Unione nazionale dei cantieri e delle industrie nautiche e affini (Ucina) è stato «trovato l´accordo su regole uniformi con la concertazione, ad esempio sulla classificazione dei natanti che non avviene più semplicemente sulla base della lunghezza degli scafi, ma sul reale impatto ambientale».

Intanto su marpark.it, alla voce del forum "News e suggerimenti per il sito", Legambiente propone un forum on-line sulle nuove regole per la nautica sostenibile nelle aree marine protette e la Subacquea eco-sostenibile: “come saranno le aree marine protette del futuro? Come vorresti che fossero?” proposto da Sebastiano Venneri, responsabile mare di Legambiente, e rivolto a tutti gli appassionati di mare, in tutti i suoi aspetti dalla nautica alla subacquea alla tutela del suo patrimonio naturalistico.

Infatti il ministero dell’ambiente, in collaborazione con esperti del settore, scienziati e ambientalisti, ha realizzato il primo decalogo delle pratiche eco-compatibili di turismo subacqueo nelle aree marine protette, che consentirà un accesso e una fruizione più consapevole e rispettosa dell´ambiente marino. Una iniziativa accolta con favore da Mario Lupi, capogruppo dei Verdi in regione Toscana: «Il protocollo, che disciplina chiaramente anche le immersioni guidate, con il primo Codice etico per la subacquea sostenibile, è una novità di rilievo, che permette nello stesso tempo di tutelare le Aree marine protette e di dare la possibilità agli sportivi e agli appassionati di subacquea di visitare le bellezze marine protette. Insomma, il mare non è blindato ma esige rispetto». Tra i principali punti del decalogo del sub ´´ecologicaly correct´´, non danneggiare o prelevare reperti archeologici e non dar da mangiare agli organismi marini.

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