[07/03/2007] Rifiuti

Emergenza rifiuti in Campania, anche Bertolaso ottiene la ´fiducia´

LIVORNO. La storia infinita dell’emergenza in Campania, rischia un nuovo intoppo nella ricerca di una sua soluzione. Ieri sera ha infatti rassegnato le sue dimissioni il commissario straordinario Guido Bertolaso, mettendo nelle mani di Prodi la decisione definitiva, che a questo punto quindi si delinea come essenzialmente politica e non tecnica, riguardo all’apertura di una discarica regionale nel comune di Serre, provincia di Salerno.

Nella tarda mattina però il Consiglio dei ministri ha confermato Guido Bertolaso come commissario straordinario per l´emergenza rifiuti in Campania. Nella conferenza stampa a fine Consiglio dei ministri, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta respinge così le dimissioni di Bertolaso e preannuncia un piano straordinario per le discariche in Campania.

L´opposizione alla realizzazione della discarica, che sorge vicino all’oasi di Persano del Wwf, oltre che dalle comunità locali e dallo stesso Wwf che ha minacciato il ricorso per vie legali, viene anche dal ministro dell’ambiente Pecoraro Scanio.

«Il tempo sta per scadere, il calendario ci è contro, non esistono soluzioni indolori» aveva dichiarato il commissario Guido Bertolaso in merito alla questione, aggiungendo: «Una sola persona non è responsabile, se lavora da quattro mesi, di quel che accade da 14 anni. Né può risolvere. Vi riesce solo se c’è una volontà condivisa di dare un taglio netto. Non abbiamo mai detto che vogliamo penalizzare una sola comunità. Ma il tempo sta scadendo e il calendario ci è contrario per trovare soluzioni indolori per una definitiva soluzione della vicenda». Ma scavalcare il no di Pecoraro Scanio e dei sindaci salernitani dell´area e aprire la discarica di Serre è una cosa che può fare solo Prodi.

Che la questione sia politica e non tecnica, lo dimostra il fatto che sul piano tecnico la discarica prevista pare offrire le necessarie garanzie: è in argilla, profonda 25 metri e può ospitare circa due milioni di metri cubi. E per evitare che i camion che dovrebbero conferire i rifiuti violino l´oasi di Persano, esiste già il progetto per una bretella che dalla Salerno-Reggio Calabria porterebbe alla discarica. Quindi avrebbe tutte le carte in regola per poter tamponare l´emergenza rifiuti, in attesa che il piano (che pure non sta avendo un iter facile) per la gestione in ordinario venga varato dalla regione.

Ma il tema delle localizzazioni si ripropone ogni volta. La legge regionale in discussione in questi giorni che ha già incontrato il parere negativo proprio della provincia di Salerno, tende a ripartire tra le province l´onere dello smaltimento. Un criterio politico che trova già in disaccordo i tecnici. E il comune di Napoli, che sta nella provincia che ha l´8 per cento del territorio e il 60 per cento dei rifiuti, mette già le mani avanti. «Napoli ha già preso tanti rifiuti a Pianura da tutta la regione...» ha detto il sindaco Iervolino, e sull’ipotesi di un impianto di incenerimento ha aggiunto: «Siamo disponibili. Ma va valutata la necessità, visto che ce n’è uno ad Acerra, un altro a Santa Maria La Fossa e ricordando che daremo ulteriore impulso alla differenziata».

Spalleggiata dall’assessore all’ambiente Gennaro Mola, che aggiunge: «Noi non abbiamo problemi di raccolta, ma di smaltimento». Preannunciando un inevitabile scontro tra Napoli e il resto della Campania.

Torna all'archivio