[07/03/2007] Rifiuti

La differenziata è un valore. Le differenze no? (1)

Inviato da: SocioAmbientale SG & SMC

SCOMPOSTO ATTACCO DI GREENREPORT AL COMUNE DI CAPANNORI
In un “intervista” (si fa per dire) al Sindaco del Comune di Capannori che ha, primo in Italia, dichiarato di voler perseguire la strada di RIFIUTI ZERO questa “rivista” edita da una società di consulenza e di comunicazione ambientale (a servizio degli smaltitori) dove i conflitti di interesse abbondano ( alcuni sono di Legambiente ma poi fanno i consulenti ben pagati) SI CERCA IN MODO INDECENTE DI SMINUIRE LA PORTATA DEL CONVEGNO DEL 24 FEBBRAIO organizzato dal Comune. Infatti invece di attaccare la politica della Regione Toscana che non ha nemmeno raggiunto il minimo di RD previsto dal decreto Ronchi e che sta cercando di realizzare inceneritori a ripetizione incontrando l’opposizione di gran parte della popolazione, l’intervistatore probabilmente”imbeccato” dai molti in Regione a cui i risultati percentuali di RD PORTA A PORTA dell’82% DANNO FASTIDIO, cerca di banalizzare l’impegno del Comune “che si’, avrebbe una buona raccolta differenziata ma poi (come tutti) dovrebbe far ricorso all’inceneritore di Pietrasanta)”. Ed è su questo punto che il “COMITATO DI SUPPORTO E DI CONTROLLO DEL PERCORSO VERSO RIFIUTI ZERO” varato dal Comune anche con la presenza di un rappresentante della RETE NAZIONALE e presieduto da PAUL CONNETT ha già elaborato una strategia. Infatti è vero che una parte del residuo di Capannori PER DECISIONE DELL’ATO (e non del Comune) va nel contestato inceneritore della Versilia ma è anche vero che questo E’ IL RISULTATO DI UNA SCELTA IMPOSTA AL COMUNE dal Piano Industriale tra l’altro molto costosa. Il Comune anche per motivi economici ha più volte manifestato di preferire il conferimento in discarica di materiali stabilizzati impegnandosi a ridurre comunque anche quest’ultimo flusso varando per esempio il raddoppio delle utenze servite con il porta a porta . EVIDENTEMENTE IL CORAGGIO DEGLI AMMINISTRATORI DI CAPANNORI( E LA STORIA DI LOTTA VINTA CONTRO L’INCENERITORE) INQUIETANO NON POCO LA GIUNTA REGIONALE CHE BEN AFFIANCATA DA CISPEL FA DI TUTTO PER BLOCCARE LO SVILUPPO DELLE RACCOLTE PORTA A PORTA. NON UNA LIRA E’ STATA DATA DALLA REGIONE AL COMUNE PER ORGANIZZARE IL PORTA A PORTA CHE SI STA AUTOFINANZIANDO GRAZIE AL “ MINOR SMALTIMENTO”( con una tariffa che è una delle più basse dell’intera Regione) . Al contrario la Regione ha data finanziamenti a tutti anche per l’acquisto dei VERGOGNOSI DISSIPATORI O “biotrituratori” domestici. MA QUESTI PARTICOLARI GREENREPORT NON LI SVELA PERCHE’ LA SUA REDAZIONE E’ FORMATA DA “ CORTIGIANI” del “principe” MARTINI ed è anche per questo che ci assale la domanda: di che “verde” sono costoro? Il loro “verde” è VERDE PISELLO O VERDE COLOR DEL DOLLARO?

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