[06/03/2007] Parchi

E´ polemica tra Mario Tozzi e Forza Italia

PORTOFERRAIO (Livorno). Il responsabile Forza Italia per l’Elba, Piombino e Val di Cornia Stefano Martinenghi ha scritto una lettera al presidente del parco dell’Arcipelago Mario Tozzi (Nella foto), accusandolo più o meno di voler far spegnere i condizionatori d’aria elbani ed agli alberghi e spiegando che «per evitare errori dell’ente parco nell’interesse dell’Elba e Suo abbiamo a più riprese chiesto una costruttiva presenza nel Direttivo del parco di un membro dell’opposizione. Per sanare quel vulnus istituzionale sull’esistenza del quale tutti si dicono concordi.

Ma anche per apportare quel contributo di visione economica liberista che meglio consentirà all’ente di valutare le scelte di indirizzo sotto ogni profilo: compreso quello dell’incidenza positiva o negativa sull’economia turistica elbana». Martinenghi ricorda che tozzi aveva promesso ai tre comuni di centro-destra (Marciana Marina, Portoazzurro, Rio Marina) «di “girare” tale nostra istanza al presidente della regione Martini considerata la natura politica della questione. Passato un mese siamo tutti ancora in attesa». Intanto però secondo il responsabile di Fi sarebbero accadute strane coincidenze: «1°) la comunicazione di Legambiente – presente nel Direttivo del Parco – che ha annunciato la realizzazione in corso d’opera di un importante metanodotto sottomarino che sfiorerà l’isola per collegare il Nord Africa alla costa Toscana; 2°) l’intervento del presidente della Comunità montana Alessi che ha confermato il proprio veto all’ Enel e prospettato un appello alle autorità regionali per non perdere l’opportunità di avere il metano all’Elba; 3°) la pubblicazione sui giornali della notizia che l’Enel ripristinerà e potenzierà la centrale elettrica a gas realizzata a Portoferraio per le emergenze dopo il black out di fine anni ’70» che a Martinenghi non sembrano casuali e gli «viene il dubbio che vi sia un nesso anche per il ritardo della risposta del presidente Martini. Che invece aveva pubblicamente auspicato una rapida soluzione del vulnus. Secondo alcuni sarebbe da ingenui credere alla sincerità delle Vostre intenzioni: io invece preferisco attendere la risposta promessa».

La risposta di Mario Tozzi non si è fatta attendere: «Come al solito le notizie di seconda mano corrispondono solo parzialmente e occasionalmente ai contenuti reali. Per questa ragione – dice il conduttore di Gaia - non amo i sentito dire e preferisco la comunicazione diretta che evita incomprensioni (e brutte figure per chi riporta in modo errato). E tozzi spiega che il parco ha chiesto la sospensiva della fase progettuale del potenziamento dell´elettrodotto Enel «per comprendere meglio le ragioni di tale progetto e i suoi impatti ambientali e paesaggistici. Nello stesso tempo ha aperto un tavolo di concertazione con le amministrazioni locali, con gli attori Terna ed Enel Distribuzione, con la provincia di Livorno, la regione Toscana e la Comunità montana». L’Enel ha fatto presente che il picco estivo dei consumi elbani è in gran dovuto all’uso crescente dei condizionatori d´aria, «è un´evidenza che riguarda peraltro l´intera penisola italiana – sottolinea Tozzi - non è contestabile da un punto di vista scientifico e trova d´accordo il presidente del parco. Dunque non si capisce di cosa si parla quando ci si riferisce a "errori nel modus operandi" del parco, visto che si tratta di considerazioni scientifico-tecniche espresse dai costruttori della rete nazionale».

Tozzi pare infastidito anche dalle insinuazioni dell’esponente di Fi: «La concatenazione degli argomenti che Martineghi dice "non casuale" è, invece, assolutamente priva di correlazione intenzionale, almeno da parte del presidente» e si dice convinto che sia necessario «un piano energetico elbano nel contesto del quadro regionale e nazionale che prevede un nuovo grande impulso al risparmio energetico, alla maggior efficienza e alle fonti rinnovabili. Peralto molti albergatori elbani, da me incontrati personalemnte, si sono già posti in questa ottica e riceveranno dal Parco tutto il supporto possibile».

Per Tozzi è ancora troppo presto per parlare del gas algerino «ma se ci saranno occasioni faremo in modo di non perderle; anche se certo questo tipo di scelte non compete direttamente al Parco».
Per quanto riguarda la presenza del centro-destra nel direttivi del parco, Mario Tiozzi spiega a Martinenghi che «due giorni dopo il nostro incontro ho fatto di nuovo presente (per iscritto), come promesso, le giuste istanze di quella che potremo chiamare per comodità "opposizione" al presidente Martini che ha avviato una riflessione sulla questione. Il giorno 12 p.v. incontrerò il Presidente Martini per parlare anche di questo problema».

Ma la risposta più secca il responsabile elbano di Forza Italia la riceve alla fine: «il riferimento alla sincerità delle intenzioni è francamente fuori luogo – sottolinea Tozzi - e sembra voler inserire elementi di lotta partitica in quelle che sono questioni solo istituzionali: è una confusione che non porta lontano ed è molto distante dal mio pensiero e dalla mia azione».

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