[27/02/2007] Rifiuti

Cogeneratore di Scarlino, il sindaco di Gavorrano: «Positive le ultime novità»

GROSSETO. «Protestare è legittimo, ma gli enti locali e le forze politiche che hanno responsabilità di governo di questo territorio hanno la possibilità, dopo anni di discussione, di dare soluzioni stabili e concrete ad un problema che, se non gestito, può far entrare in emergenza rifiuti anche una provincia come la nostra». Così il sindaco di Gavorrano, Alessandro Fabbrizzi, nel comunicato stampa con il quale esprime la sua solidarietà al Comune di Scarlino e all’amministrazione provinciale, «impegnati insieme agli altri enti locali che fanno parte dell’Ambito nel dare attuazione al Piano provinciale dei rifiuti ed al Piano industriale dell’Ato 9 Rifiuti, che prevede la realizzazione di un’impiantistica coerente con le Direttive europee basate sulla filiera riduzione dei rifiuti, recupero di materiali e recupero energetico».

In questo contesto – si legge sempre nella nota -, il sindaco «valuta positivamente le ultimissime novità che hanno visto Società Toscana Ambiente Spa subentrare a Syndial Spa nella proprietà dell’impianto di cogenerazione di Scarlino».

«La disponibilità dei nuovi proprietari – prosegue - a coinvolgere il sistema degli enti locali nella gestione dell’impianto per utilizzare il Cdr che sarà prodotto nell’impianto delle Strillaie, pertanto, va verificata fino in fondo alla luce delle previsioni del Piano provinciale dei rifiuti, del protocollo d’intesa tra le Province di Grosseto e Siena, e della delibera della Giunta provinciale del novembre 2005. Gli enti locali, infatti, hanno il dovere di dare una soluzione organica al problema del trattamento dei rifiuti, a garanzia delle legittime aspettative dei cittadini ed a tutela dell’elevata qualità ambientale del nostro territorio, che costituisce un fattore di competitività per l’intera economia provinciale».

«Il Comune di Gavorrano – conclude - è fortemente interessato alla chiusura del ciclo integrato dei rifiuti, che avrà effetti positivi sulla tariffa e sull’efficienza del trattamento in termini di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, con un abbattimento degli attuali costi di gestione».

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