[26/02/2007] Aria

Honda ecologica, se anche la Formula 1 si preoccupa del global warming

ROMA. Se c’è un esempio – tra i tanti - di non sostenibilità ambientale, la Formula 1 è uno di questi. Auto che consumano quantità incalcolabili di benzina, costruite solo con l’obiettivo di trovare più cavalli e con spese folli in innovazione di prodotto. Treni di gomme che partono in quantità ad ogni gara, per non parlare dell’inquinamento acustico e delle sponsorizzazioni a suon di milioni di euro o di dollari della sigarette. E chi più ne ha più ne metta.

Dove non sono arrivati ecologisti, ambientalisti, moralisti ecc. ecc. è arrivato invece il cambiamento climatico che ha portato con sé anche quella che qualcuno ha già chiamato rivoluzione, ma che al momento è meno ingenuo chiamare ‘ottimo segnale’: la Honda ha abbandona sigarette o altri sponsor sulla carrozzeria della nuova monoposto, presentata oggi a Londra, per far posto ad un gigantesco mappamondo.

Perché? «Il cambiamento climatico - ha spiegato alla Reuters il capo della scuderia Nick Fry - è probabilmente il problema più sentito dalla comunità globale e la Formula 1 non ne è immune. Noi crediamo che la Formula 1 con il suo enorme profilo globale può giocare un ruolo importante anche cercando di trovare soluzioni al problema».

Lo Honda - che ha come piloti Rubens Barrichello e Jenson Button - ha fatto sapere che attraverso il sito www.myearthdream.com ognuno può avere l´opportunità di mettere il suo nome sulla nuova RFa107 facendo una donazione a associazioni che lavorano per la tutela ambientale. Il messaggio che la Honda vuole veicolare è che "la nostra macchina è la vostra macchina: così quanti faranno beneficenza ´verde´ sapranno che il loro sarà un pixel dell´immagine del pianeta terra disegnato sulla monoposto".

«La Honda Racing - ha detto Fry - lavorerà attentamente con le associazioni ecologiste per sviluppare la già esistente sensibilità ambientalista nel mondo dei motori». La speranza è che la Honda sia da esempio e lo dimostrerebbe il fatto che tutte le scuderie sarebbero ansiose di limitare gli sprechi di benzina e presentare una nuova immagine rivolta all´ attenzione ambientale. Qualcosa, persino nella Formula 1 simbolo degli sprechi, sta cambiando. Certo, oltre alle donazioni sarebbe utile almeno che si cercassero di mitigare le emissioni delle auto. Che si utilizzasse materiale riciclato. Che non si costruissero nuovi circuiti, risparmiando così territorio. E tante altre cose. Ma un primo passo è stato fatto. Registriamolo!


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