[23/02/2007] Urbanistica

Portoferraio, dagli scandali urbanistici a “fiore all’occhiello”

FIRENZE. Si può passare dallo scandalo urbanistico di “Elbopoli”, con tanto di arresto di sindaco, amministratori e tecnici ad esempio virtuoso? Sembrerebbe di sì, almeno per quel che riguarda il nuovo regolamento urbanistico del comune di Portoferraio all’Isola d’Elba che a quanto pare è gia in linea con i provvedimenti governativi in materia di energia e il nuovo Piano di indirizzo territoriale (Pit) e il Codice del paesaggio, che la regione Toscana dovrebbe approvare il 27 marzo. E Portoferraio è diventato così, «un campione di una nuova urbanistica ecologica e sostenibile» nella conferenza stampa, tenutasi oggi in Consiglio Regionale,con la partecipazione dall’assessore all’urbanistica Riccardo Conti, del presidente della commissione ambiente regionale Erasmo D’Angelis, del sindaco di Portoferraio Roberto Peria e di Ermete Realacci, presidente della Commissione ambiente della Camera.

Ma cosa prevede questo regolamento?
Obbligo di pannelli solari per le ristrutturazioni e nuove costruzioni; certificazione energetica degli edifici; stretti vincoli di costruzione nelle aree a rischio idraulico, recupero del patrimonio edilizio esistente, politica per le prime case ed obbligo di piantare un albero ogni 10 mq di superficie costruita; riutilizzo degli inerti edili. E poi, incentivi per la bioedelizia, riuso delle acque piovane e reflue; isole ecologiche per i rifiuti; aree marine protette (Scoglietto, le Prade, Enfola, Montecristo) in attesa dell’Amp dell’Arcipelago; estensione di oasi naturali e tutela delle spiagge, centro museale, espositivo, didattico e ricreativo alle Fortezze Medicee.

Ma il regolamento urbanistico prevede anche 41.040 mq. di edilizia residenziale e 6 mila mq. di nuove attività produttive; adeguamento funzionale delle strutture alberghiere; riorganizzazione dell’area portuale che interessa tutto il water front urbano e ridefinizione degli approdi turistici, dello scalo commerciale, delle aree destinate alla cantieristica. Un quarto delle previsioni residenziali dovrebbero essere soddisfatte con interventi di recupero, ed una quota rilevante con ampliamenti e adeguamenti del patrimonio edilizio esistente.

«Quando abbiamo pensato al nuovo regolamento urbanistico – ha detto Roberto Peria - non abbiamo immaginato soltanto uno strumento per dare risposte ai bisogni dei cittadini e delle imprese, ma abbiamo immaginato una vera e propria idea di città, fatta di qualità della vita, sostenibilità degli interventi, solido sviluppo economico e sociale, lotta alla rendita immobiliare, riaffermazione delle identità territoriali; è nato così uno strumento che rappresenta un vero e proprio percorso di sperimentazione. Qualcuno ha detto che è un regolamento visionario, personalmente ritengo che un amministratore pubblico debba tenere sempre il suo sguardo fra la realtà di oggi e le idee sul domani, a rischio anche di sbagliare, ma con la convinzione che solo dal cambiamento culturale possono nascere percorsi di crescita individuale e collettiva».

Soddisfatto l’assessore regionale Riccardo Conti: «diamo un doppio segnale di apprezzamento il primo per il lavoro che ha fatto il sindaco Peria sul suo Comune e l’altro per l’avvio di una nuova stagione del governo del territorio dell’Elba. Si è infatti chiusa la fase del riassetto di una situazione sconquassata. Questo ci permette adesso di partire con la nuova logica della gestione associata, in linea con l’ufficio unico di piano e con il governo del territorio coordinato tra i Comuni con la collaborazione di Regione e Provincia». Un lavoro che si annuncia più difficile visto che i 3 comuni elbani di centro-destra si rifiutano di partecipare al tavolo e che le difficoltà tra gli altri 5 non sembrano mancare.

Per Erasmo D’Angelis «come Regione Toscana non possiamo che essere soddisfatti di questo regolamento urbanistico, di un comune inserito all’interno di un parco nazionale, che va proprio nella direzione degli indirizzi di buon governo del territorio individuati dalla nostra regione. La Toscana punta a diventare regione leader per lo sviluppo delle fonti rinnovabili e per numero di impianti ad energia solare garantendo forti incentivi alle famiglie e all’industria per la ricerca e la produzione di impiantistica e tecnologie. Per questo il nuovo regolamento urbanistico di Portoferraio è da considerarsi una scelta coraggiosa e un fiore all’occhiello per la nostra regione»

Ermete Realacci che ha espresso «apprezzamento e fiducia per il lavoro che sta portando avanti l’amministrazione comunale di Portoferraio e per le linee di buon governo del territorio che la regione Toscana ha ormai da mesi deciso di adottare», parole significative in bocca al presidente onorario di Legambiente, l’associazione che all’Elba ha denunciato molti scandali edilizi e capeggiato il movimento degli anni scorsi contro la cementificazione.

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