[23/02/2007] Energia

Rigassificatore Olt, il dossier di Greenpaece all´esame del comitato tecnico del Santuario dei cetacei

LIVORNO. Il dossier di Greenpeace contro il rigassificatore Olt al largo di Livorno è arrivato sul tavolo di Philippe Robert, segretario dell´Accordo per il Santuario dei Cetacei che sta valutando le richieste dell’associazione ambientalista di revocare «l´autorizzazione per la costruzione del rigassificatore e che la zona venga inclusa nella costituenda Area marina protetta delle Secche della Meloria. Non servono le aree marine industriali: il Santuario deve invece diventare parte integrante della rete di riserve marine per salvare il Mediterraneo, proposta da Greenpeace nel maggio 2006».

Per Greenpeace quella che dovrebbe ospitare il Rigassificatore «sarebbe la prima area marina industriale in Italia e la sua collocazione nel cuore del Santuario dei Cetacei costituisce un´aperta violazione del diritto internazionale».

Alessandro Giannì, responsabile Mare di Greenpeace si chiede «come si può affermare la compatibilità del progetto con il Santuario se le Autorità competenti non sono minimamente state informate e devono ancora valutarlo. Philippe Robert, segretario dell´Accordo per il Santuario dei Cetacei, informato da Greenpeace, ha preparato ora un riassunto in francese del nostro rapporto che è stato inviato alle altre Parti dell´Accordo (Francia e Monaco) e verrà discusso alla riunione del comitato tecnico il prossimo 12 marzo».

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