[21/02/2007] Urbanistica

No all´Europaradiso calabrese, il Wwf esulta

ROMA. La decisione della Giunta Regionale calabrese di dire No al progetto noto come “Europaradiso”, che avrebbe dovuto sorgere sulla costa crotonese, annunciata oggi, ha fatto esultare gli ambientalisti del Wwf e tutti quelli che in Calabria avevano sin dal principio manifestato la loro forte avversione al progetto dell’imprenditore israeliano David Appel.

«Un progetto devastante – spiega l’associazione ambientalista - per la costa calabrese, in un’area prioritaria per la biodiversità del Mediterraneo secondo la strategia di conservazione ecoregionale sottoscritta da 31 partner tra cui il Ministero dell’Ambiente, il Corpo Forestale dello Stato, la Regione Sardegna. Si tratta di migliaia di camere d’albergo, strade, campi di calcio e quant’altro che avrebbero occupato circa 1300 ettari di territorio, protetto da un provvedimento della stessa Giunta guidata da Loiero con il quale, nel giugno del 2005 tutta l’area , che comprende la foce del Fiume Neto, veniva dichiarata Zona di Protezione Speciale (ZPS) in base alla Direttiva “Uccelli”, proprio per l’alta valenza naturalistica ed ornitologica del Fiume Neto e del Marchesato».


Per consentire alla regione Calabria di avviare uno sviluppo equilibrato il Wwf chiede alla Giunta un provvedimento di salvaguardia delle coste che blocchi sul nascere ulteriori e devastanti progetti di cementificazione dei litorali, a partire dai “Piani paesaggistici”, previsti dal Codice sui beni culturali e paesaggistici, mai approvati da anni dalla Regione Calabria . In attesa dell’iter per l’approvazione dei piani il Wwf ritiene assolutamente necessaria ed urgente una “legge salvacoste”, che sospenda tutti i progetti in itinere sulle coste calabresi, così come è già stato fatto con successo nel 2004 dalla regione Sardegna con una legge regionale passata anche positivamente al vaglio della Corte Costituzionale.

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