[15/02/2006] Rifiuti

Differenziata, ad Arezzo piccolo è bello ma non dappertutto

AREZZO. Per l’Ato 7 Provincia di Arezzo i dati del 2004 della raccolta differenziata si potrebbero definire con una parola: varietà. Le cifre spaziano dall´ottimo 42,73% di Anghiari al misero 9,77% di Badia Tedalda. Così, la media della raccolta differenziata dell’intero Ato si ferma al 24,99% delle 198.028,74 tonnellate di rifiuti urbani raccolte in un anno. Ognuno dei 332.576 abitanti della provincia produce 595,43 kg. di rifiuti all’anno, 1,63 kg. al giorno.
Oltre Anghiari (5.887 abitanti) solo altri tre comuni dei 39 dell’Ato superano il 40%: una cittadina, Sansepolcro con il 41,33%, e due piccoli comuni, Chiusi della Verna che raggiunge il 41,02 e Caprese Michelangelo al 40,73%.
Nella parte bassa della classifica solo Badia Tedalda resta sotto il 10% ma ben 13 comuni non raggiungono il 20%, tra questi spiccano Cavriglia con il 13,33, Castiglion Fiorentino al 13,42 e Capolona che arriva al 14,47%. Ma non va certamente bene il capoluogo Arezzo che sfiora appena la già bassa media provinciale con un modesto 24,3%. Rispetto al 2003 il balzo più grosso lo fa un comune piccolissimo: Chitignano che passa dal 22,49% al 35,09, + 12,60 punti percentuali. Ma se l’intero Ato sale di un modesto 1,54%, tra i virtuosi troviamo nuovamente Caprese Michelangelo con un aumento del 9,75%, Chiusi della Verna con più 8,55%, Talla a + 8,01 e Castiglion Fibocchi che aumenta di 7,72 punti, tutti piccolissimi comuni.
Ma ci sono anche le dolenti note: Cavriglia cala del 7,68%, Stia del 5,25 e Pieve Santo Stefano di 5,04 punti, seguiti da altri 9 comuni che nel 2004 hanno il segno meno rispetto alle percentuali di raccolta differenziata raggiunte nel 2003.

Torna all'archivio