[15/02/2007] Urbanistica

Un nuovo stadio ecosostenibile per Udine?

LIVORNO. Il sei febbraio greenreport ha dato notizia del protocollo d’intesa firmato dal Coni e dal ministro dell´Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, per il risparmio energetico e le fonti rinnovabili nei centri olimpici. L´obiettivo e´ quello di rendere più efficienti gli impianti sportivi e per la diffusione delle fonti rinnovabili e della sostenibilità ambientale negli stessi, a partire dai centri per la preparazione olimpica. Proprio in quel pezzo auspicavamo che anche gli stadi di calcio – lo sport più praticato e tra i più seguiti almeno in Italia – potessero seguire lo stesso iter.

E’ quindi con interesse che deve essere accolta la notizia della progettazione di uno stadio eco-sostenibile la cui prima applicazione dovrebbe vedersi a Udine. Dove il vecchio stadio “Friuli” potrebbe presto andare in pensione perché ridotto in pessime condizioni. Così la società bianconera sta pensando alla costruzione di uno nuovo e ha presentato alcuni giorni fa proprio il progetto dello stadio eco-sostenibile.

L’azienda che ha messo a punto il progetto Stadium-plus è italiana e si chiama Gruppo Polo - Le Ville Plus, società leader nell’edilizia innovativa e nelle costruzioni in legno.
Il consolidato know-how nell’utilizzo del legno e la continua attività di ricerca dell’azienda hanno reso possibile sviluppare e brevettare un progetto unico e abbastanza rivoluzionario: uno stadio costruito applicando i principi di eco-sostenibilità.

«Non più – spiega l’azienda - luogo di aggregazione legato esclusivamente al mondo del calcio, ma struttura multifunzionale con all’interno attività sportive, educative, ricreative e culturali che sfruttano al meglio gli spazi: uno stadio sul modello inglese che viene vissuto dalla comunità tutto l’anno, tutti i giorni, e che avvicina tutta la famiglia all’evento sportivo».

Stadium Plus è frutto del lavoro di ricerca e progettazione del Comitato scientifico di Gruppo Polo – Le Ville Plus durato 3 anni e partito con lo studio dei migliori stadi del mondo. Pensato secondo i più moderni criteri di bioedilizia, bioarchitettura e bioclimatica esso è eco-sostenibile, a bassissimo impatto ambientale, realizzato con materiali naturali e eco-compatibili come il legno, ben armonizzato con l’ambiente ed il paesaggio circostante ed in grado di fornire energia elettrica al tessuto urbano circostante.

Queste tipo di progetto, secondo Le Ville Plus, soddisfa le esigenze di stadi di piccole, medie e grandi dimensioni, ma può anche adattarsi ad interventi di ristrutturazioni ampliamenti e rinnovo. Il metodo costruttivo coniuga la standardizzazione del processo costruttivo, Bioscience Building System®, all’industrializzazione dei processi edili e alla possibilità di personalizzare la struttura in ogni elemento, riducendo – concludono gli ideatori - i tempi di costruzione (un anno e mezzo in meno rispetto ai 4 anni circa) e i costi del 25-30% circa.

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