[12/02/2007] Urbanistica

Laika, Nigi: «Buona soluzione la variante e la proposta per il nuovo stabilimento»

FIRENZE. Quando la tutela del territorio è un punto di vista. Questo è quanto ci viene da affermare sul caso Laika conoscendo e avendo dato spazio nelle scorse settimane su Greenreport ai contrari all’accordo. Domani in Regione, dopo la conferenza dei servizi si concluderà l’iter urbanistico per il trasferimento dello stabilimento Laika a Ponterotto con la firma e con la ratifica da parte del Consiglio provinciale e di quello comunale di San Casciano.

Attualmente la Laika si trova in località Ponte Nuovo, nel comune di Tavarnelle, in un’area in cui la prossimità della superstrada Firenze-Siena e la saturazione delle possibilità edificatorie rendono impossibile la crescita dell’azienda. Lo spostamento a Ponterotto consentirà la permanenza dello stabilimento nello stesso ambito territoriale, con evidenti ricadute positive per i lavoratori, questo sostengono gli amministratori.

Soddisfatto il vicepresidente della Provincia, Andrea Barducci, «c’è grande soddisfazione per il modo con cui è stata gestita questa vicenda, che dopo un percorso estremamente trasparente si conclude con un risultato molto importante, mettendo a disposizione di un’azienda importante del territorio la possibilità di riposizionarsi e lavorare su una prospettiva solida di crescita».

Ricorda l’iter del procedimento l’assessore all’ambiente Luigi Nigi e elenca le priorità di cui tiene conto la soluzione che si andrà ad approvare «L’assessorato alle Politiche dell’ambiente e del territorio della Provincia ha effettuato un lavoro attento sulle osservazioni presentate alla variante per il trasferimento dello stabilimento e le controdeduzioni predisposte ritengono la variante proposta largamente possibile e di notevole importanza; si tratta di considerazioni condivise e fatte proprie dalla Giunta Provinciale. Siamo pertanto nella condizione di procedere alla Conferenza di servizi, cui seguirà l’esame del Consiglio provinciale, dopo l’istruttoria nella competente Commissione consiliare».

«Consideriamo la variante e la proposta per il nuovo stabilimento - continua Nigi - una buona soluzione. Importante prima di tutto per il lavoro, in termini di occupazione e miglioramento delle condizioni ambientali dei lavoratori; poi per la logica di innovazione produttiva su cui sta puntando l’azienda, già importante per l’economia locale e di tutta l’area; non ultimo sotto il profilo urbanistico le attività dell’azienda vengono riunite in un unico stabilimento ben servito dal punto di vista della viabilità e limitrofo ad area con insediamenti produttivi. L’Amministrazione provinciale è pertanto impegnata a concludere positivamente l’iter di questa procedura».

Polemico con gli ambientalisti contrari al progetto Laika l’assessore regionale all’urbanistica Riccardo Conti: «Si fa tutela del territorio quando si parla di sviluppo e si fa sviluppo quando si parla di tutela. Operazioni come questa sulla Laika vanno difese, visto il modo in cui si è arrivati al provvedimento urbanistico. Invito a distinguere il “grano dal loglio”.

Quando si tratta di villette, cioè, le cose cambiano. No dunque ad un territorio inteso come un museo all’aperto e di seconde case, sì ad un territorio luogo vivo, in cui la manifattura si lega con l’ambiente. Senza lasciare i fenomeni allo spontaneismo ma gestendoli - conclude Conti - con una nuova fase della pianificazione, nella quale i piani regionale e provinciali facciano filiera con quelli comunali».

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