[12/02/2007] Eventi

(15/02/07) Rischio idraulico e sugli interventi per la protezione del territorio

FIRENZE. Più volte, anche dalle pagine di greenreport, abbiamo affermato che localmente sono presenti indicatori dei cambiamenti climatici globali. Uno di questi è l’Arno. La diminuzione delle portate del fiume più importante della nostra Regione è fatto acclarato e misurato nel tempo (analizzando le serie storiche) dall’Autorità di Bacino. La carenza idrica è già fattore di emergenza oggi e lo sarà sempre più domani. L’altra faccia della stessa medaglia è rappresentata dalle precipitazione intense e concentrate che creano forti disagi quando non sono causa di vere e proprie alluvioni. La riduzione del rischio idraulico sul territorio, fino a ieri percepita in particolare dai cittadini ma anche dagli amministratori come unica priorità, è accompagnata oggi da un’altra emergenza rappresentata dalla scarsità della risorsa idrica. La progettazione degli interventi si deve far oggi carico di entrambi gli aspetti in sinergia con processi di riqualificazione dell’ambiente fluviale. Il ritardo nella realizzazione di alcune opere potrebbe essere trasformato in qualche modo in fattore di vantaggio.

Di queste problematiche si discuterà giovedì 15 febbraio 2007 a Villa Oratorio, a Limite sull’Arno, dove è in programma, il convegno sul "Rischio idraulico e sugli interventi per la protezione del territorio". Nell’occasione i tecnici presenteranno i progetti di messa in sicurezza idraulica del territorio comunale. All’iniziativa, organizzata dal Comune di Capraia e Limite, intervengono Enrico Sostegni Sindaco del Comune di Capraia e Limite, Giovanni Menduni Segretario Generale dell’Autorità di Bacino dell’Arno, Marino Artusa Assessore Regionale all’ambiente della Regione Toscana, Luciana Cappelli Presidente del Circondario Empolese-Valdelsa e Gino Biondi Presidente del Consorzio di bonifica del Padule di Fucecchio.

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