[12/02/2007] Parchi

Scontro nel mare Artico tra una baleniera giapponese e una nave del Sea Shepherd

LIVORNO. Una nave baleniera giapponese ed un´imbarcazione di un gruppo ambientalista si sono scontrate nelle acque che dell´Antartide. Il "Sea Shepherd", un gruppo radicale ambientalista, ha detto che durante il contatto una loro imbarcazione è stata strappata dalla tolda della loro nave, il Robert Hunter, dalla baleniera giapponese Kaiko Maru che gli attivisti inseguono da giorni tra gli iceberg a sud della Nuova Zelanda.

I funzionari giapponesi accusano il gruppo di aver deliberatamente attaccato la Kaiko Maru e di comportarsi come pirati. Gli attivisti del Sea Shepherd si frappongono tra le balene e gli arpioni esplosivi ed abbordano continuamente la baleniera, ma nonostante il segnale di pericolo lanciato dalla Kaiko Maru dopo l´attacco di questa mattina non risulta che nessuno a bordo della nave giapponese sia stato ferito o che ci siano danneggiamenti allo scafo.

In effetti gli ambientalisti sembra che abbiano cercato di impigliare una grossa cima nell´elica del Kaiko Maru per costringerla a fermarsi. Paul Watson, fondatore del Sea Shepherd ha detto che la Robert Hunter è stata colpita due volte a poppa dal Kaiko Maru. Abbiamo un danneggiamento sopra la linea di galleggiamento – ha detto dal Farley Mowat, la seconda nave degli ambientalisti che pattuglia la zona – Nessun ferito è stato segnalata a bordo del Robert Hunter».

Gli attivisti antibaleniere stanno cercando di impedire che i giapponesi realizzino il "programma scientifico di caccia alla balena", condotto, secondo le autorità di Tokyo, all´interno delle regole della International Whaling Commission.

Tokyo sta spingendo per una ripresa della caccia alla balena sostenendo che gli stock di questi cetacei sono in forte recupero dopo che nel 1986 é stata introdotta una moratoria globale sulla caccia commerciale alle balene, ma molti paesi e gruppi ambientalisti dicono che il "programma scientifico" del Giappone nasconde una vera e propria caccia alla balena a fini commerciali, per rifornire il mercato nipponico di costosi filetti di cetaceo.

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