[08/02/2007] Energia
Quali standard per i biocarburanti?
LIVORNO. Gli ecologisti riuniti a Nairobi pensano che il commercio di biocarburanti dovrebbe essere governato da standards ambientali ed avvertono che coltivare solo in funzione di specie adatte alla produzione di biocarburannti potrebbe causare danni catastrofici al Pianeta.
Parlando alla riunione dell´Unep il ministro dell´ambiente danese Connie Hedegaard ha detto che gli standards ambientali sono vitali se il commercio internazionale dei biocarburanti dovesse assumere una grande diffusione scala voluminosa: «dovremmo avere attenzione sui biocarburanti, non tutto quel che è carburante "verde" è detto che sia buono per l´ambiente. Dovremmo mettere a fuoco la nostra attenzione sulla nuova generazione di biofuels e superare la prima».
Hedegaard teme soprattutto che la produzione su grande scala dei biofuels in Asia, in particolare le piantagioni di olio di palma in Papuasia Nuova Guinea, potrebbe portare a serie sfide ambientali serie per l´intero pianeta, cominciando dalla cancellazione di intere aree forestali naturali.
L´aumento di produzione di biocarburanti in Asia e America Latina ha stimolato una "rivoluzione tropicale agriculturale" con concorrenza intensa tra le coltivazioni a scopo alimentare e quelle energetiche che sta producendo una forte pressione sulle foreste e perdita di biodiversità, ma anche problemi di salute, cone succede in Asia per il fumo degli incendi appiccatei alle foreste
Inoltre, tutto questo contribuisce al riscaldamento globale, perché le aree forestali assorbono anidride carbonica molto di più di un campo coltivato.
Secondo L´Unep, 10 milioni di ettari del Cerrado, uno dei punti caldi (hotspots) della biodiversità del Pianeta, negli ultimi 15 anni sono stati trasformati in piantagioni di soia.
Il direttore esecutivo dell´Unep, Achim Steiner, ha detto durante la conferenza di Nairobi che si tratta soprattutto di «una scelta economica. Abbiamo fatto riunioni con compagnie biotecnologiche per ricercare gli standard per i biocarburanti»