[14/02/2006] Trasporti

Eta di Firenze e Università di Pisa capofila italiane di un progetto europeo sui biocarburanti

FIRENZE. La Eta Energie Rinnovabili di Firenze e l´Università degli studi di Pisa sono i partner italiani del progetto europeo Best per l’uso di bioetanolo come carburante. Chiediamo di cosa si tratta a Silvana Vivarelli, ingegnere che si occupa di Best per la Eta di Firenze. «E’ un progetto in parte esportato dalla UE – dice l’ingegnere – durerà 4 anni a partire dal 2006. Si tratta di una dimostrazione su larga scala dell’uso di veicoli a bioetanolo che deriva da biomasse opportunamente coltivate».
Dove e come verrà sperimentato?
«Il sito prescelto è La Spezia, in collaborazione con comune, provincia ed azienda dei trasporti comunale. Si partirà con 10 auto municipali e provinciali e 90 altri veicoli flexi-fuel che funzioneranno sia a benzina e soprattutto a E85, una miscela di 85% di etanolo e 15% di benzina. Ci saranno 2 pompe di distribuzione per le vetture con E85 ed una per tre autobus che andranno a E95: 95% di etanolo e il resto di additivi. Partiremo entro settembre».
Quale è il ruolo di Eta Energie Rinnovabili in questo progetto?
«Il progetto europeo prevede 8.900 vetture e 150 autobus a biocarburante, noi siamo i coordinatori del sito italiano. In Italia attualmente il bioetanolo non è considerato un carburante. Dobbiamo mettere in piedi l’intera catena del bioetanolo, dal produttore al consumatore. Trovare magari un produttore italiano per non dover importare il biocarburante dalla Svezia. Ma siamo anche in assenza di un quadro legislativo, di norme e sistemi, dovremo quindi organizzare la distribuzione, anche dal punto di vista burocratico e fiscale, puntando alla diminuzione delle accise sui carburanti. Faremo una campagna di formazione ed informazione, soprattutto per le piccole imprese, i tassisti, i corrieri ed altri imprenditori ed aziende a cui sono destinate le 90 auto ad E85. Bisognerà convincere le persone dei benefici non solo ambientali dei biocarburanti, anche con forme di incentivazione locali in accordo con i comuni. Penso – conclude Silvana Vivarelli – a parcheggi gratuiti, corsie preferenziali per i taxi puliti, ingresso libero nelle Ztl, ecc».
Per saperne di più, sarà possibile consultare il sito www.best-europe.org, attualmente in fase di costruzione.

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